Legge sviluppo, la serata promossa dalla CSU

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San Marino. Il Governo è pronto ad ascoltare l’ampio coro di voci critiche e cambiare sostanzialmente la legge sullo sviluppo? Questo l’interrogativo che fa da sfondo alla serata pubblica della CSU in agenda martedì 13 giugno alla sala Montelupo di DomagnanoFinora il percorso della legge, già approdata in prima lettura consiliare, è stato piuttosto accidentato.  I segretari della Federazione Industria della CSU, Enzo Merlini e Giorgio Felici, hanno affermato che le “buone intenzioni del governo” non trovano riscontro con le ricette legislative presentate, definendole “confuse, contraddittorie e inefficaci”.

Dal mondo imprenditoriale i giudizi non cambiano. Buona parte delle associazioni che rappresentano l’economia sammarinese hanno più volte invitato il Governo a fare i conti con la realtà delle imprese e rivedere molti capitoli del progetto di legge, in primis l’aumento del 6% del costo del lavoro per chi assume lavoratori frontalieri. Per il sindacato siamo al ritorno della vecchia tassa etnica: “È stata mascherata da incentivo contributivo, ma l’intento discriminatorio non cambia”, affermano i segretari della FLI-CSU. “E’ solo una norma acchiappa-consenso, del tutto inutile per tutelare l’occupazione di sammarinesi e residenti”. La Centrale Sindacale Unitaria ha così deciso di organizzare per domani, martedì 13 giugno, un dibattito pubblico per verificare insieme a esponenti della maggioranza e dell’opposizione se ci sono i margini e le volontà di modificare la legge sullo sviluppo prima dell’approdo in seconda lettura.

Alla serata intervengono Matteo Ciacci, consigliere Civico 10, Tony Margiotta, consigliere SSD, Iro Belluzzi, consigliere PSD, Alessandro Mancini, consigliere PS, Enzo Merlini, segretario FULI-CSdL, Giorgio Felici, segretario FLIA-CDLS.  Coordinatrice del dibattito Silvia Pelliccioni, capo redattrice di San Marino RTV. L’appuntamento è fissato per le ore 21 alla Sala Montelupo di Domagnano.

 

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