A Villa Manzoni la presentazione de “I patti di Fossombrone”

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San Marino. Il prossimo 24 novembre, alle ore 18.30, verrà presentato a Villa Manzoni il volume “San Marino 1462-1463. I patti di Fossombrone e la Bolla di Pio II – Conflitti militari, diplomazia, assetto territoriale e produzione artistica tra Montefeltro e Malatesta nel primo rinascimento”.

Si tratta di un volume che raccoglie gli atti dell’omonimo convegno organizzato nel 2013 dall’Ente Cassa di Faetano, con il coordinamento scientifico della Società di studi storici per il Montefeltro. L’opera, a cura di Carlo Colosimo, è stata insignita del prestigioso Premio nazionale di cultura Frontino Montefeltro, fondato nel 1982 da Carlo Bo e organizzato dal Comune di Frontino con l’Università degli Studi di Urbino, sotto il patrocinio della Regione Marche. Per l’Ente è un nuovo appuntamento con Frontino, dopo il premio vinto nel 2014 con la pubblicazione “Intorno alle monete di Giovanni d’Annibale Bentivoglio e del Reggimento Popolare a lui dedicate”, del numismatico sammarinese Bartolomeo Manzoni Borghesi (1846-1907). Qui, di seguito, la motivazione del Premio Frontino a cura di Antonio Paolucci: “Il libro (…) costituisce un punto d’arrivo importante nell’ambito della ricerca storica. E non solo su un aspetto specifico della storia di una futura nazione, ma abbraccia l’ambito più vasto dei conflitti militari, delle dinamiche diplomatiche, dell’assetto territoriale e della produzione artistica nel primo Rinascimento, in un’area geografica ricca di fermenti e di stimoli come quella contesa tra le famiglie Montefeltro e Malatesta. Il volume, che oltre all’impegno del curatore vede il contributo di tanti qualificati storici e ricercatori, arricchisce la biografia di papa Piccolomini, guerriero e mecenate, ma anche la bibliografia storica italiana e sammarinese.

Infatti in questo volume, partorito dalla sinergia tra la Società di studi storici per il Montefeltro di San

Leo e l’Ente Cassa di Faetano, la storia di due famiglie anticipa la storia di due stati non ancora tali. Da un episodio specifico, come la firma di un documento pontificio, questo saggio indaga uno spaccato di dinamiche familiari, di equilibri di potere e di storia dell’arte che lo rende un contributo di eccezionale importanza”.

Il fatto storico. Il 21 settembre 1462, a Fossombrone, una deputazione di sammarinesi firma un protocollo di “patti” con il Cardinale di Teano, Legato del Romano Pontefice, promettendo al Papa fedeltà nella guerra contro Sigismondo Pandolfo Malatesta. I patti prevedono, in caso di vittoria, l’annessione al territorio sammarinese dei Castelli di Fiorentino, Montegiardino, Serravalle. Due giorni più tardi Pio II Piccolomini ratifica l’accordo con un Breve, e l’anno seguente, il 27 giugno 1463, emette la Bolla “Comunitati et hominibus Terrae Sancti Marini” con cui ratifica la concessione dei tre castelli promessi. Ad essi si aggiunge spontaneamente – prima fedele a Sigismondo – Faetano. San Marino vede così più che raddoppiata la propria superficie, che non subisce nei secoli successivi sostanziali variazioni confinarie.

A Villa Manzoni interverranno Maria Pia Alberzoni – ordinario di Storia Medievale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e Carlo Colosimo – curatore del volume. Per ulteriori informazioni sull’evento: tel. 0549-950125; sito internet www.ecf.sm.

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