Sabato, in Pieve, la Corale San Marino interpreterà lo “Stabat Mater” di Jenkins

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San Marino. Sabato 12 maggio p.v. alle ore 21.15 nella Basilica del Santo, la Corale San Marino eseguirà lo “Stabat Mater” di Karl Jenkins, diretta dal M° Fausto Giacomini e con l’accompagnamento dell’Orchestra “I Cameristi” del Centro Studi Musicali.
Si tratta di un concerto “maestoso”, denso di significati profondi e straordinariamente presenti. L’atmosfera di tutta l’opera-oratorio è intensa, caratterizzata da una continua, esasperante esplorazione della sofferenza umana.
È un’opera comprendente testi in latino, greco, arabo, ebraico, aramaico, inglese, scritta appositamente in tante lingue per affermare che la musica può̀ abbattere tutte le barriere e accumunare, per una volta almeno, tutti gli uomini di paesi, culture e religioni diverse: “Diverse civiltà̀, religioni, culture, in conflitto da sempre, sono unite in questa composizione musicale, per una volta, in un dialogo comune interreligioso e interculturale, accumunate ognuna dalle stesse sofferenze e dalla stessa continua ricerca di consolazione, ognuna nel proprio Dio”.
Il tema è attualissimo, oggetto di dibattiti, iniziative e confronto ai più alti livelli internazionali. In particolare, la Repubblica di San Marino è da anni impegnata attivamente in questo ambito, fin dall’aprile 2007, quando durante la Presidenza sammarinese del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, si tenne proprio a San Marino la Conferenza su “La dimensione religiosa del dialogo interculturale in Europa”.  Da allora l’attenzione su questo importantissimo tema da parte delle istituzioni sammarinesi – ma anche delle realtà sociali e culturali del Paese –  non è mai venuta meno. Anzi, molteplici sono stati gli eventi di sensibilizzazione, informazione, approfondimento e confronto che si sono succeduti anche nella direzione dell’accoglienza e dell’integrazione.
A dieci anni di distanza, la Corale San Marino ha voluto portare un proprio “contributo” al riguardo, nella convinzione che la musica riesca spesso a toccare corde e coinvolgere sensibilità che le parole non sempre riescono a raggiungere.
La condivisione dell’evento con le Istituzioni del Paese – la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, la Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura e la Segreteria di Stato per gli Affari Interni che hanno concesso il loro patrocinio –  testimonia e conferma l’impegno della Repubblica di San Marino in favore del dialogo interreligioso quale prioritario aspetto della più ampia sfera dell’integrazione e del dialogo tra popoli e culture.
La scelta del luogo non dà seguito soltanto ad una consuetudine oramai consolidata della Corale di eseguire l’evento conclusivo della stagione concertistica nella Basilica del Santo: la Basilica è da sempre il luogo dei Sammarinesi, non solo di fede, ma anche istituzionale e di identità. La sede perfetta, dunque, per interpretare e comunicare il messaggio di questo maestoso Concerto
Anche in questa circostanza la Corale San Marino non deluderà le aspettative del pubblico, che potrà ancora una volta apprezzarne l’impegno e la dedizione; il M° Giacomini saprà offrire uno spettacolo di indiscussa bellezza e di rara emozione.
La cittadinanza è invitata a partecipare.

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