La Diva Simonetta svela il segreto de “La Primavera”

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Quando chi legge si accorge cosa nasconde la storia di Simonetta Cattaneo Vespucci, l’ispiratrice di alcuni quadri di Botticelli, resta stupefatto. Il lettore si rende conto di non essere mai riuscito a carpire il significato reale di un messaggio più che attuale che ha attraversato il tempo.Giovanna Strano, indagando nella vita della giovane ragazza, capisce con quale determinazione dovette combattere per affermare la propria personalità.

Il romanzo, unendo realtà e intuizione, mette a nudo la violenza di una società apparentemente illuminata, dove emergono dure contraddizioni che ieri come oggi, caratterizzano anche i fatti di cronaca.Tutto questo viene raccontato e, grazie all’autrice, torna alla luce scritto nei segni e nelle forme che Sandro Botticelli, innamorato anche lui di Simonetta, ci ha trasmesso.Dopo aver letto “La Diva Simonetta” diventa forte il desiderio di andare a Firenze, agli Uffizi, e ritrovarsi a contemplare “La Primavera” per scoprire personalmente il segreto svelato nel libro.

Sabato 26 gennaio 2019 alle 18,30, Giovanna Strano parlerà del suo libro a Torino, alla libreria “Il ponte sulla Dora” (via Pisa, 46), un’occasione da non perdere.

Il romanzo storico “La Diva Simonetta – la sans par” di Giovanna Strano narra la storia, poco conosciuta, di un’icona di bellezza di tutti i tempi: la splendida Simonetta Cattaneo Vespucci, immortalata nelle opere di Sandro Botticelli, del Ghirlandaio, di Benozzo Gozzoli e altri maestri. Lo scenario del romanzo è la Firenze rinascimentale della seconda metà del ‘400, quella di Lorenzo de’ Medici, un’epoca storica singolare per la ricchezza culturale e l’effervescenza politica che connotano la fioritura dei Comuni e delle Signorie. L’esuberanza artistica della società del tempo fa da coronamento a una storia vera, celata nei documenti del periodo sepolti in archivi e biblioteche, e velata in molte opere d’arte e nei componimenti letterari dei cantori del tempo, come Agnolo Poliziano, Tommaso Sardi, Bernando Pulci e lo stesso Lorenzo il Magnifico.

Simonetta Cattaneo è al centro della società fiorentina del tempo, amata da Giuliano e da Lorenzo de’ Medici, ma anche da altri personaggi come Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici e dallo stesso Botticelli, la cui figura emerge nitida nel romanzo, connotata da una personalità poliedrica e frizzante.

Simonetta è la musa ispiratrice del maestro Botticelli, al punto che il pittore esprimerà il desiderio di essere sepolto ai suoi piedi.  E proprio l’avvenenza della giovane ne costituirà anche motivo di sventura, in quanto la renderà preda della malvagità e della cupidigia umana. Simonetta morirà nel 1476 all’età di soli ventitré anni. Il lavoro di elaborazione è stato supportato da ricerche approfondite, svolte con profondo coinvolgimento dall’autrice nei luoghi che fanno da scenario al romanzo e attraverso i testi storici che documentano i fatti accaduti.

Gli artisti del tempo restituiscono al mondo una figura destinata a divenire immortale attraverso i tempi; per tutti noi resterà in eterno la sans par. I significati profondi che Sandro Botticelli ha tradotto nella famosissima Primavera, vengono rivelati da Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, committente dell’opera, alla fine della coinvolgente storia raccontata nel romanzo: “Così, ancora una volta, ripercorro la narrazione della sua (Simonetta) storia impressa sulla tavola, scorrendone lo sviluppo da destra verso sinistra“.

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