Economia, rilanciare la ricchezza del Paese

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Le potenzialità economiche della Repubblica di San Marino possono diventare un reale trampolino di lancio per far ripartire l’economia dello Stato. Tornare a percorrere la strada della crescita è un dovere della politica che può agevolare questo cambiamento. Pesa fortemente la burocrazia sulle imprese e l’eccessiva pressione fiscale; se vengono adottati accorgimenti e correttivi in linea con le esigenze delle imprese è facile pensare a una vera rinascita del Paese. Con Alesandro Addari, Presidente della rete di Imprese Partner for Value, fondatore della Top Solutions, co-fondatore di un team multidisciplinare per la facilitazione nella realizzazione di reti e sinergie tra imprese, intendiamo affrontare questo argomento per focalizzare alcune situazioni economiche da valorizzare nel breve periodo.

Quali potenzialità economiche sono da sfruttare nell’economia della Repubblica di San Marino?

La più antica repubblica del Mondo, con circa trentatremila abitanti e un centro storico patrimonio mondiale dell’Unesco, può vantare un flusso di circa due milioni di turisti l’anno, attratti dall’offerta culturale e artistica ed enogastronomica, e dalla presenza di outlet e centri commerciali. Sono oltre 300 le attività turistico-commerciali presenti nel centro storico impiegando il 17% dell’intero settore del commercio e del comparto di alberghi e ristoranti. Il turismo, pertanto, potrà rappresentare anche in futuro un volano di crescita unitamente al commercio e al manifatturiero, in particolare la meccanica, le costruzioni e i mobili.

Gli asset dove puntare maggiormente per favorire le esportazioni?

Supportare processi formativi all’interno delle aziende sui temi dell’export e favorire e incentivare la creazione di reti per l’Internazionalizzazione tra le piccole e medie imprese, favorendo progetti di penetrazione commerciale congiunti, possono costituire gli elementi chiave per affrontare le complesse dinamiche internazionali.

C’è una grave crisi economica che può minare la ricchezza del Paese. Come intervenire e quali strumenti adottare?

Dopo sei anni di recessione, l’economia sta mostrando segnali di ripresa con proiezioni di crescita dell’1% nel 2016. Secondo l’ultimo rapporto “Doing Business 2017” elaborato dalla Banca Mondiale, che misura la capacità dei sistemi paese di favorire l’attrazione degli investimenti imprenditoriali, San Marino occupa la settantanovesima posizione su centonovanta Paesi del mondo, mentre l’Italia occupa il cinquantesimo posto e il dato, com’è noto, non è certo lusinghiero per il nostro Paese. Tra i dati monitorati dal rapporto, le peggiori performance si registrano alle voci riguardanti il sistema del credito bancario, alla protezione degli investitori di minoranza e alla risoluzione di insolvenze e della tutela contrattuale. Inoltre appare complessa la procedura per l’apertura di nuove imprese che vede San Marino alla novantottesima posizione, le procedure di registrazione della proprietà e per l’ottenimento dei permessi per costruire. Questa situazione andrebbe rapidamente modificata per migliorare la capacità attrattiva degli investimenti imprenditoriali nella piccola Repubblica, partendo dalle criticità evidenziate e mantenendo i punti di forza, primo fra tutti il dato relativo al “paying taxes” che vede San Marino eccellere in quattordicesima posizione, con un carico fiscale complessivo sulle imprese del 35,4% ben al di sotto del dato italiano che si attesta al 62% e che ci vede al 126% posto nel ranking. Inoltre, questi sforzi andrebbero supportati con un piano di comunicazione teso a far conoscere le opportunità del Paese all’esterno. Va senz’altro nella giusta direzione il progetto italo-sammarinese di realizzazione di un Parco Scientifico e Tecnologico che ha portato alla realizzazione di un incubatore di start up, inaugurato a maggio 2014, che offre ad imprese ad alto contenuto tecnologico la possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali, servizi e accesso al network delle imprese dell’Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani. A tal proposito suggerirei di avviare una attività di benchmarking e confronto con simili esperienze, in particolare in USA e Israele.

Il futuro dell’economia su quali punti deve focalizzare la sua rinascita?

San Marino dovrebbe sempre più divenire un incubatore di idee ed una “start up nation”, puntando sia sui settori tradizionali del turismo e del manifatturiero che sulla tecnologia, interpretando il concetto di “Industria 4.0” e su quelle che ritengo le tre “I” per lo sviluppo competitivo: Innovazione, Internazionalizzazione, Interconnessione.

Francesco Fravolini

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