Cosa sta succedendo a San Giovanni?

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San Marino. Dal primo gennaio scorso, la bilancia che pesa i rifiuti conferiti direttamente dai cittadini al centro di raccolta differenziata di San Giovanni, non funziona più. A chi è andato in quei giorni con la macchina piena di cartoni, plastica, bottiglie, legno o altro, l’addetto avverte: la bilancia non funziona. La metteranno a posto la settimana prossima. Invece, le settimane passano, e la bilancia elettronica continua a non funzionare.

Molti cittadini hanno preso l’abitudine, ormai da tempo, di differenziare i rifiuti a casa propria e poi di portarli a San Giovanni. Ciascuno ha un badge che striscia sull’apposita macchinetta, la quale registra il peso e la tipologia del rifiuto conferito. L’AASS riconosce 4 centesimi per ogni chilo. La cifra totale viene abbonata una volta l’anno sulla bolletta. Generalmente a primavera.

Ma da gennaio, come dicevamo, la pesa non funziona più. La cosa peggiore è che nessuno ha pensato di avvertire le famiglie e così c’è chi torna indietro, e chi scarica lo stesso.

Qualcuno ha già ipotizzato il peggio, ovvero la privatizzazione del servizio.

Tutto questo, mentre la raccolta porta a porta, avviata a Chiesanuova, a Fiorentino e Acquaviva, e che avrebbe dovuto essere esteso a tutti i Castelli ormai da parecchio tempo, non si sa che fine abbia fatto.

 

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