Tutto bloccato!

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San Marino. La vicenda Asset e quella di Cassa di Risparmio si intrecciano pesantemente nella cronaca quotidiana, mentre la capitale e territorio limitrofi sono stretti nel blocco delle comunicazioni a causa dei lavori per i 4G. Che TIMS ha fermato per il maltempo, creando una marea di disagi agli utenti. Ma questo è niente di fronte alle difficoltà per quanto sta succedendo nelle banche. Il blocco dei pagamenti in Asset solleva le lagnanze di Asdico (l’associazione consumatori). “Si tratta di una situazione inaccettabile, frutto dell’arroganza – scrive in una nota – e dell’incapacità di gestire le complessità del sistema bancario sammarinese in maniera trasparente e condivisa, governando in modo concertato con le forze sociali e le associazioni dei consumatori la difficile situazione economica del Paese”.

Rincara la dose il Comitato degli Azionisti: “Sono stati persi, in poco più di 75 giorni, quasi 60 milioni – scrivono anche loro – per effetto di un provvedimento di è quella di avviare le azioni risarcitorie verso chi, questo dissesto finanziario, lo ha creato: il Coordinamento della Vigilanza, il Primo Commissario Provvisorio e coloro i quali, appiattendosi alle loro Banca Centrale annullato dal Tribunale di San Marino. L’unica misura urgente per salvaguardare i nostri diritti determinazioni, hanno generato nella Banca un danno irreversibile, ossia la perdita di fiducia dei propri clienti.”

E mentre sui social media è tutto un rincorrersi di commenti anche molto severi contro Banca Centrale che ha disposto l’atto di blocco, non si calmano le acque neppure in Cassa di Risparmio. Dove il presidente Romito e il direttore Simoni, entrambi rinviati a giudizio, licenziano il bilancio che andrà in assemblea a fine mese. Martedì 16 maggio, intanto, il Cda si riunirà nuovamente. Romito assicura: “Non ci saranno colpi di coda”.
Il precedente Consiglio di amministrazione ha elaborato un rendiconto al 31/12/2016 con una perdita di 15 milioni di euro, al netto della posizione Delta. Sono invece state espresse riserve sull’informativa esterna redatta da KPMG, società a livello internazionale nel campo della revisione e della consulenza, che incrementa la perdita di esercizio di altri 60 milioni, sempre per i crediti Delta, portando il deficit ad un totale di 77 milioni di euro. “Se siano cifre congrue o no – chiosa Romito – non riusciamo a stabilirlo. In ogni caso – conclude – non c’è la volontà il 16 maggio di uscire con qualcosa che possa creare difficoltà alla banca”.

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