Dalla Sums, ok all’acquisizione di Asset

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San Marino. Il presidente della Sums la mette in positivo. Gli esiti dell’Aqr non sono ancora arrivati ma il direttore di Banca Centrale – che evidentemente quei dati li conosce – definisce “auspicabile” l’acquisizione di Asset perché la vede come elemento di rafforzamento del sistema. Insomma Marino Albani legge tra le righe che da via del Voltone ritengono Cassa di Risparmio in uno stato di salute tale da poter assorbire una banca in difficoltà. Intanto la Sums – che in Cassa ha messo 15 milioni di euro – vuole conoscere per prima la reale situazione patrimoniale e finanziaria della sua banca. Così ha deciso di avvalersi di una società di revisione, pronta a collaborare con quelle che già lavorano per Banca Centrale sull’Aqr. Noi per primi vogliamo conoscere la verità, conferma Albani. Non prendiamo le parti del vecchio consiglio d’amministrazione o di quello nuovo ma solo sapere come stanno le cose. Una verifica a tutto tondo, dunque, anche se per legge non è di competenza della Sums. Entro la metà di giugno ci sarà una nuova assemblea dei soci, per definire l’acquisizione di Asset. Nel frattempo il Consiglio d’amministrazione di Cassa di Risparmio dovrà fare una due diligence proprio sugli asset che vengono acquistati da Carisp. La raccomandazione della Società Mutuo Soccorso è che questa operazione non vada ad appesantire i conti della banca, ovvero la liquidità. In passato era possibile, gli istituti di credito potevano sopportare perdite più alte perché erano floridi. La memoria corre a Fincapital che, con lo stesso sistema di acquisto in blocco, venne assorbita dalla Banca di San Marino. Ma erano altri tempi. Quell’operazione costò almeno 20 milioni e la Banca di San Marino si ritrovò con un patrimonio che ancora oggi la colloca al primo posto della Repubblica.
(Fonte: San Marino RTV)

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