Pensionati CDLS: siamo preoccupati per i fondi previdenza

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San Marino. Forte preoccupazione per la crisi del settore bancario e il futuro dei fondi pensione. È quanto emerso dal direttivo della Federazione Nazionale Pensionati CDLS riunito nei giorni scorsi al Central Square di Domagnano. In primo piano anche l’imminente avvio del processo di unificazione della Casa di Riposo.

Oltre ai diciotto membri del direttivo, alla riunione era presente anche Gianluigi Giardinieri, segretario della Federazione Servizi, che ha fatto un’ampia relazione sul sistema bancario, con particolare riferimento ed attenzione ai fondi pensione, sottolineando che la situazione è in continuo divenire e che è sempre molto alta l’attenzione del sindacato riguardo alle garanzie dei fondi previdenziali.

Tra gli ultimi avvenimenti, è stata ricordata la liquidazione coatta amministrativa di Asset Banca SpA: “Si tratta di un provvedimento molto pesante, soprattutto se lo si contestualizza alla situazione attuale ed al recente pronunciamento del Tribunale, che sospende l’amministrazione straordinaria. Da non sottovalutare anche la sequela di errori e leggerezze nella gestione della situazione Asset, che ha creato nel settore bancario preoccupazione ed incertezza”.

In questo contesto, i dipendenti di Asset Banca sono ovviamente molto preoccupati per il loro futuro lavorativo, che appare molto incerto: “Tutto ciò è aggravato dalla mancanza di prospettive per una soluzione che risolva in tempi celeri la drammatica situazione delle migliaia di clienti ed aziende sammarinesi e non, che hanno i loro rapporti bloccati da ormai troppo tempo con enormi danni e disservizi”.

Con riferimento alla situazione dei Fondi pensione relativi al primo pilastro pensionistico, sono state illustrate le iniziative che il sindacato – nell’ambito del Consiglio per la Previdenza – ha posto in essere per salvaguardare non solo i 31 milioni depositati in Asset, ma più in generale, per difendere la totalità dei Fondi Pensione. Si è anche dibattuto ed approfondito il discorso relativo alla possibilità di accedere ad un prestito estero od interno, ragionando sia sulla sua entità che sulle modalità ed eventuali prestatori.

Il direttivo FNPS-CDLS ha dunque “espresso l’augurio che tutte le forze produttive, le associazioni Imprenditoriali e sindacali, uniscano i loro sforzi nell’interesse del Paese e della cittadinanza, trovando auspicabilmente una sintesi con una posizione univoca”.

Riguardo all’unificazione delle Case di Riposo in una unica struttura pubblica il percorso previsto fissa per il 1° luglio il passaggio di proprietà delle quote della società di gestione, dal privato al pubblico. E da quanto emerge, l’operazione di trasloco-unificazione dovrebbe concludersi entro il mese di settembre.

“Sono svariati i problemi da risolvere – sottolinea la Federazione Pensionati- da quelli più rilevanti conseguenti agli inevitabili disagi conseguenti al trasferimento degli ospiti, al passaggio dal privato al pubblico dei dipendenti cittadini e residenti, alla necessità di maggiore chiarezza per le prospettive della cucina e delle pulizie”.

 

 

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