San Marino. È allarme incendi. La stagione caldissima, la mancanza di piogge, le vegetazioni ormai bruciate dal sole, sono a rischio di incendio. Tutti vediamo cosa sta succedendo in molte regioni italiane e, per evitare che ciò accada, magari per distrazione o superficialità, la Protezione Civile di San Marino ha diramato un’apposita ordinanza. La quale prevede il divieto assoluto, da domani fino al 30 settembre, di “combustione in loco e abbruciamento dei residui vegetali, agricoli e forestali, derivanti da sfalci, potature o ripuliture”.
In pratica, l’ordinanza mira a vietare l’antica abitudine dei contadini di bruciare le sterpaglie per preparare il terreno alle coltivazioni autunnali. Ora gli agricoltori sono molto ridotti rispetto al passato, ma la pratica di bruciare le sterpaglie è rimasta abbastanza diffusa.
I trasgressori, recita l’ordinanza, oltre alle eventuali sanzioni penali, saranno puniti con una sanzione pecuniaria amministrativa da 500 a 1.500 euro. I cittadini, inoltre, sono invitati a contattare i numeri 115, o 0549-887777, in caso di avvistamento di fumi, focolai o incendi. L’ordinanza – in coordinamento con le Autorità italiane – è stata adottata in ragione del perdurare di queste condizioni di caldo intenso, siccità e ventilazione sostenuta.
