San Marino. I correntisti di Asset Banca non sono stati messi nelle condizioni di conoscere che cosa accadrà quando e se i conti verranno sbloccati in Cassa di Risparmio. Come al solito decisioni importanti che ricadranno sulle pelle e sulle tasche dell’intero sistema economico di San Marino vengono prese da poche persone chiuse in segrete stanze, senza un contraddittorio e senza la possibilità di partecipare alle scelte. È un atteggiamento, quello del governo, che si reitera sin dal suo insediamento e sfortunatamente per i sammarinesi riguarda tutti i gangli della società, prendi ad esempio la questione antenne. E se i manifestanti di Asset sono stati additati in malo modo, non è andata meglio ai cittadini di Acquaviva che per le loro proteste sono stati definiti buffoni. Questa è la democrazia che può vantare l’Antica Terra della Libertà. Una libertà millenaria che in pochi mesi qualcuno evidentemente vuole svendere per trenta denari. Noi non ci stiamo e chiediamo di vedere finalmente nella pratica la tanto sbandierata trasparenza: vogliamo vedere il documento che impone ai correntisti di Asset di finire in Cassa, per comprendere quali sono le condizioni e se dunque ci conviene o meno restare in questa banca. A questo proposito ho contattato il Segretario Celli e il Presidente di Cassa. Il primo attraverso la sua segretaria mi ha fatto sapere di non avere tale documento. Il secondo invece mi ha promesso che previo consenso del Commissario mi farà avere la prossima settimana tali carte, anche alla luce del fatto che nulla sarebbe ancora stato registrato per il momento. In ogni caso consiglio a tutti di non firmare nulla prima di esserci visti e avere deciso tutti insieme come procedere. L’appuntamento è per il 6 novembre alle ore 21 presso la Sala Montelupo di Domagnano. In quella sede anche attraverso l’ausilio dei legali decideremo il da farsi. Vorrei ricordare – a qualcuno dovrebbero ronzare le orecchie – che fino a ieri il Segretario Celli andava dicendo due cose. La prima è che nessuno dei risparmiatori avrebbe perso un solo euro; la seconda che nessuno dei dipendenti Asset avrebbe perso il proprio posto. Ebbene per quanto riguarda quest’ultima Celli viene smentito dai fatti. Sulla prima staremo a vedere, o meglio non staremo a vedere! Colgo allora l’occasione per chiedere la possibilità di un confronto pubblico in Tv fra me, Stefano Ercolani in qualità di socio Asset e il Segretario Celli. Sarebbe una bella occasione per fare finalmente chiarezza sul passato, il presente e il futuro. Mi auguro che la SmTv in qualità di servizio pubblico possa agevolare un confronto civile e certamente costruttivo, per quanto ormai per qualcuno i giochi siano fatti.
Bruno Macina, rappresentante dei correntisti di Asset Banca
