“Lavoro, diritti, il coraggio di sperimentare”, USL al suo terzo congresso

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San Marino. Il 13 e 14 aprile, USL celebra il suo terzo congresso, che avrà per titolo “Lavoro, diritti. Il coraggio di sperimentare”. Un titolo che è già un programma in quanto si inserisce in un contesto economico e sociale non ancora uscito dalla crisi e le cui conseguenze ricadono inevitabilmente sui lavoratori. Disoccupazione, precarietà, irregolarità salariali, sono ogni giorno a minacciare quei diritti così faticosamente conquistati in tanti anni di battaglie sindacali. Ma ai diritti, ai quali sono certamente associati anche dei doveri, non si può rinunciare, come è sempre stato nella grande tradizione del sindacato. Di fronte alla necessità di superare momenti di crisi bisogna avere il coraggio di sperimentare nuove vie relative alla contrattazione e la concertazione, con quel senso di responsabilità, che pur riconoscendo la diversità degli interessi in gioco vuole valorizzare tutti gli spazi di collaborazione, perché gli obiettivi di chi lavora e di chi offre lavoro non sono diversi.

Anche nell’ambito degli attuali incontri sul Piano di Stabilità Nazionale, pur nella positività del metodo di confronto, non si può sottacere il fatto che lo sviluppo di un’economia in crisi non può passare attraverso la fiscalità e i tagli sulla testa di lavoratori e pensionati, bensì sulla definizione di un nuovo modello economico che crei nuovi posti di lavoro, mettendo in circolo idee, investimenti e innovazione, rendendo cioè la Repubblica di San Marino un paese attrattivo.

Sperimentare: sarà questo uno dei “leitmotiv” del congresso USL, che con l’appuntamento congressuale celebra anche i suoi dieci anni di vita nel segno del rinnovamento. Una squadra di delegati, che saranno anche nei nuovi direttivi federali, una politica organizzativa con progetti a lungo termine, lo sviluppo delle categorie, tanto investimento nella formazione, sono i temi caratterizzanti di una compagine che, delle tutela sindacale delle persone, ha fatto il perno centrale.

Anche la squadra andrà a rinnovarsi in maniera importante, del resto, le competenze e la professionalità hanno sempre rappresentato per l’USL la chiave del cambiamento, capace di trasmettere una nuova cultura organizzativa, nuove modalità operative e di gestione delle attività. Se questo è valido per le aziende, lo è anche per un sindacato che sulla sperimentazione gioca le sue carte più significative.

Poi c’è l’informazione e la comunicazione, rivolte in particolar modo agli iscritti e tutta la base associativa, con una serie di servizi allargata e rinnovata. Con la struttura interna così rinnovata e potenziata, USL si appresta a rispondere in maniera rapida ed efficiente alle necessità dei lavoratori, ma anche ad intervenire sulle questioni più importanti dell’attualità politica: dai problemi della sanità a quelli del sistema bancario e finanziario, dal piano di stabilità all’inasprimento fiscale che si prospetta nel prossimo futuro, dalla riforma delle pensioni a quella del lavoro, che si rende sempre più pressante.

USL

 

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