UCS sulla patrimoniale

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San Marino. UCS ritiene che il provvedimento non dovrebbe essere applicato e che la liquidità vada ricercata nella riduzione degli sprechi, non con tagli lineari ma con interventi mirati e nella riscossione di quelle imposte morose, non ancora pagate.
Capiamo che è esigenza del Governo portare il bilancio a pareggio, e diamo atto al Segretario Celli di aver dichiarato a più riprese che è un provvedimento che non piace neppure a lui, ciò non toglie che nell’incontro, UCS abbia fatto una panoramica a 360° sull’effetto negativo a ricaduta di contrazione economica del cittadino/residente e della sfiducia che si innescherà con tale provvedimento.
La Segreteria ha posto alcuni dei correttivi suggeriti nell’altro incontro dai partecipanti al tavolo: esenzione da imposta immobili detenuti all’estero da persone fisiche residenti; esenzione da imposta immobili detenuti all’estero e strumenti finanziari detenuti all’estero da persone fisiche residenti da gennaio 2015 oppure ottenuta attraverso decreto sviluppo, o residenza elettiva o legge “zafferani 2017”; abbassamento aliquota imposta straordinaria sul patrimonio netto persona giuridica,
Se proprio il Governo dovesse prendersi l’onere di proseguire con la Patrimoniale, chiediamo in ogni caso che la 1° casa sia in esenzione completa, che non si tassino i risparmi neppure in forma indiretta, o per lo meno che abbiano una franchigia consona per non andare ad indebolire ulteriormente i piccoli medi risparmiatori, che molte volte in quella somma hanno i risparmi di una vita di lavoro.
Resta il fatto, che nell’assemblea degli affiliati che si terrà a breve, valuteremo quale linea d’intervento adottare, a seconda dell’attuazione o meno della Patrimoniale e di come, se emendata, venga variata tenendo conto del potere d’acquisto/sostentamento del consumatore in un’ottica prospettica.
UCS

 

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