Il sindacato sugli stipendi pubblici: il governo fa tutto da solo

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San Marino. “Il Governo continua a fare tutto da solo”. I segretari delle Federazioni Pubblico Impiego della CSU  puntano il dito contro il decreto firmato  dal Congresso di Stato sulla modifica della retribuzione  di risultato ai dirigenti pubblici.  

Decreto, fanno sapere i segretari  Alessio Muccioli (FUPI-CSdL) e Milena Frulli (FPI-CDLS), arrivata al sindacato in forma di bozza lunedì ed approvato lo stesso giorno: “Il confronto sembra ormai diventato un optional, così una bozza di decreto che interviene su una voce della retribuzione viene inoltrata alle parti sociali  per conoscenza  ed emanata senza  aprire nessuna discussione”.

“Ancora una volta – insistono Muccioli e Frulli – su materie di natura contrattuale  il Governo continua a fare tutto da solo, scavalcando a piedi pari il confronto con il sindacato.  Siamo di fronte a una non-volontà all’ascolto e al dialogo  che sta toccando livelli davvero inaccettabili”.

Ma oltre al metodo, i segretari FUPI-CSdL e FPI-CDLS contestano anche scelte di merito contenute nella delibera: “La retribuzione di risultato  continua ad essere devoluta solamente al dirigente, ignorando le proposte del sindacato di riconoscere  il lavoro di squadra  e quindi suddividere il premio economico con tutti i dipendenti che hanno lavorato al fianco del dirigente. Una passo nella direzione dell’equità che questo Esecutivo non ha voluto compiere”.

 

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