San Marino. Il tempo brutto favorisce l’afflusso dei turisti durante il Ferragosto, ma la pioggia, alla fine, non porta così tanti benefici. In giornata si dirottano le macchine a Fonte dell’Ovo, come nelle migliori stagioni di affluenza, ma siamo ben lontani dal sold out.
Siamo alle solite, bisogna sperare nel meteo per vedere le strade di Città piene di vacanzieri, ma non è certamente questo a poter risolvere il problema del turismo a San Marino. In giro si raccoglie solo insoddisfazione, sia parlando con i commercianti, sia con gli albergatori. Gli alberghi non sono mai pieni per tutta la settimana clou dell’estate. Le percentuali di riempimento vanno dal 65 al 93 per cento. A questo punto, si può solo sperare nel mese di settembre, perché luglio ha visto le strade desolatamente vuote e agosto è stato un mezzo flop. La capacità di spesa dei turisti è un altro punto dolente: giri brevi e pochi acquisti. Forse qualcosa va rivisto per colmare questi handicap. L’attrattività probabilmente c’è ancora, ma da sola sicuramente non basta.
Per troppi anni San Marino non ha saputo adeguare le sue politiche turistiche alla continua evoluzione che, altrove, porta continua crescita in un settore dalle enormi potenzialità. Forse, accanto alle riflessioni, alle valutazioni, alle ipotesi, comunque necessarie, bisognerà mettere anche un po’ più di progettualità.
