CSU: “Il prelievo più pesante sarà fatto sulle pensioni!”

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San Marino. “Il Governo ha perso la bussola dell’equità: la Finanziaria di Natale anticipa nuovi tagli per i circa 9 mila pensionati sammarinesi, mentre la riforma previdenziale può aspettare.” In vista delle assemblee promosse dalla CSU per fare il punto sulle misure della Legge di Bilancio, i segretari delle Federazioni Pensionati della CSU, Elio Pozzi e Armando Stacchini chiamano a raccolta il popolo della terza età. Ancora una volta si è scelto la comoda strada di fare cassa con i cittadini a reddito fisso, mentre nella manovra in discussione in Consiglio mancano misure concrete per colpire l’evasione, così come non c’è traccia di azioni di responsabilità verso i responsabili di un  dissesto bancario che ha fatto esplodere il debito pubblico fino all’iperbolica cifra di 888 milioni”.

 

Il Governo, ricordano, “in questi due anni si è limitato a presentare generiche ipotesi di riforma pensionistica, senza aprire un vero negoziato con le forze sociali. Di concreto c’è solo la misura della Finanziaria che taglia la no-tax area dei pensionati, riducendola dall’attuale 20% al 7%. E’ l’ennesimo prelievo calato dall’alto, destginato a colpire  migliaia di pensionati che da 6 anni stanno già pagando il contributo di solidarietà, una taglio all’assegno previdenziale che parte dal 2,5% per chi percepisce 1500 euro fino a salire al 7% per gli assegni più alti”.

 

Contributo di solidarietà, avvertono i segretari di FUPS-CSdL e FNPS-CDLS, che tra l’altro sembra destinato a proseguire ed anche aumentare: “Nei piani di riforma annunciati dall’Esecutivo, il prelievo è addirittura destinato ad allargarsi anche a chi percepisce una pensione di 1.100 euro, con un taglio minimo del 2%, mentre per  le fasce di pensionati attorno ai 2mila euro o poco sopra, ovvero la stragrande maggioranza degli ultrasessantenni, la decurtazione prevista  sale fino al 15%.”.   

 

“Fermatevi” è l’esortazione che i segretari delle Federazioni Pensionati della CSU rivolgono al Governo. “Ritirate i tagli  previdenziali inseriti nella manovra economica, così come il blocco del trasferimento di 30 milioni di risorse dello Stato  ai fondi pensionistici, blocco che va a intaccare le riserve accumulate e che rischia di influenzare pesantemente e negativamente il percorso della riforma”.

 

Elio Pozzi e Armando Stacchini  invitano quindi i pensionati sammarinesi ad aderire in massa alla mobilitazione lanciata dalla Centrale Sindacale Unitaria, partecipando insieme ai lavoratori alle assemblee in calendario la prossima settimana e a scendere in piazza  in occasione dello sciopero generale previsto prima di Natale.

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