Ricordando Enzo Donald Mularoni

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San Marino. Lunedi scorso 5 giugno, al Grand’Hotel, si è tenuta la conviviale 1.854 del Rotary Club dal titolo: “Ricordando Enzo”, avendo come relatore d’eccezione il Dottor Giorgio Squinzi, che nel tardo pomeriggio, accompagnato dal Presidente Massimo Rastelli e dal Past President Franco Capicchioni, era stato ricevuto in udienza privata dalle loro eccellenze i Capitani Reggenti Mimma Zavoli e Vanessa D’Ambrosio.

È stata una serata dedicata al socio rotariano Ing. Enzo Donald Mularoni, scomparso prematuramente l’anno scorso, lasciando un segno indelebile nella comunità sammarinese e non solo: una serata del tutto speciale, sia per il desiderio profondo e sentito dei rotariani sammarinesi di ricordare l’amico Enzo, che per l’eccezionalità e la statura imprenditoriale e morale del relatore Squinzi. Presenti tanti amici rotariani, venuti anche da altri club, e tante personalità dell’industria e dell’associazionismo; anche il Governatore del Distretto Rotary 2072 Franco Venturi ha voluto portare i suoi saluti, tramite il suo assistente Rodolfo Michelucci.

Il Presidente del Rotary Club Rastelli ha esordito dando il benvenuto ai numerosi partecipanti e salutando in particolare la moglie Stefania, i figli Paolo, Marco e Davide, la mamma Edda e la sorella Jeannette, con suo marito Tito Masi e la figlia Benedetta. Ha poi passato la parola al Past President Franco Capicchioni, che ha presentato l’ospite relatore come un grande amico della Repubblica.

Già Presidente di Confidustria dal 2012 al 2016, il Dott. Giorgio Squinzi è amministratore unico di Mapei spa, la più grande azienda chimica del mondo nel settore dell’edilizia, creata dal padre nel 1937: un’impresa impegnata su più fronti nei cinque continenti, con più di 80 società, presente in 32 paesi, con 70 stabilimenti e un fatturato consolidato 2015 di 2,3 miliardi di euro con 9.000 dipendenti. Capicchioni ha sottolineato le grandi capacità imprenditoriali di Squinzi, per il quale costituisce un vanto sia il fatto di avere un’azienda di famiglia in cui hanno posizioni di grande rilievo la moglie Adriana ed i due figli, sia quello di non aver mai fatto ricorso a licenziamenti o a cassa integrazione. Una persona che è stata da sempre l’anima dell’azienda, sin dai suoi inizi, da neolaureato in Chimica, con la sua sempre forte idea d’innovazione e che continua ad avere ancora oggi un legame cordiale e diretto con clienti, fornitori e dipendenti, il tutto con un grande impegno personale, forte delle sue spiccate doti imprenditoriali ed umane. Capicchioni sottolineava infine il forte legame di Squinzi con la “sua” Milano: dal novembre 2016 è entrato a far parte del Consiglio d’Amministrazione del Teatro alla Scala, di cui MAPEI è Socio Fondatore Permanente dal 2008 e del Consiglio d’Amministrazione della Fabbriceria ” Veneranda Fabbrica del Duomo”.

Giorgio Squinzi ha voluto partecipare a questa serata, portando la sua testimonianza e il suo affetto alla famiglia Mularoni con un contributo che ha suscitato in tutti forti emozioni; nel raccontare i tanti momenti condivisi con Enzo Donald, ha sottolineato come il percorso umano e imprenditoriale, intessuto certamente in ambiti diversi, sia stato per certi versi simile e condiviso: due realta’ imprenditoriali con conduzioni familiari, ma capaci di esprimere la massima eccellenza sui mercati internazionali con visioni lungimiranti. Analoga e vincente anche la scelta di puntare sui mercati del nord America, ancora, e lo sarà per molti anni ancora dice Squinzi, la più forte e trainante economia del mondo.

Ricorda di aver conosciuto Enzo più di 25 anni fa, nel consiglio di “Assopiastrelle”, l’attuale “Confindustria Ceramica”, dove Squinzi rappresentava le “Aziende Aggregate” ed Enzo andava ricoprendo vari ruoli (internazionalizzazione, fiere, contratti sindacali, etc), ma sempre con la sua spiccata capacità di sintetizzare i problemi e proporre soluzioni, spesso con una sintonia fortissima tra i due.

Tutto il suo intervento è stato un incoraggiamento continuo alla famiglia e in particolare ai figli, perchè raccolgano quell’eredità’ di impresa, quei valori e quell’innovazione che inaspettatamente si sono trovati a ricevere in modo così tragico e prematuro: Enzo, dice Squinzi, ha lasciato loro una strada ben avviata, che è solo da percorrere seguendo i suoi ideali.

Riprendendo la parola, il Presidente Rastelli ha voluto ricordare come Enzo fosse stato eletto a ricoprire il ruolo di Presidente del Rotary di San Marino proprio dopo di lui, alla fine di questo mese, e ne esaltava la grande volontà e il massimo impegno nel condividere lo spirito di servizio rotariano.

Di Enzo Donald Mularoni ha infine parlato anche il Presidente dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, Stefano Ceccato, che lo ha ricordato come associato di punta e come uomo, sempre proiettato verso il futuro, con quel suo fare semplice, ma concreto e pragmatico, che caratterizzava la sua indiscussa leadership in azienda, nel mondo associazionistico e ovunque fosse impegnato, sin anche nei momenti ludici e sportivi. La Repubblica ha perso un grande cittadino e un innovativo imprenditore, che amava il proprio paese: ai figli proseguire il suo cammino, nel suo esempio.

 

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