Disabilità e servizi, interviene la Commissione Csd ONU

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San Marino. Sulla disabilità e i servizi presenti a San Marino, ma anche su quanto fatto e su come si sta lavorando interviene la presidente della Commissione Csd ONU Maria Chiara Baglioni.

Ecco il comunicato:

Emergono periodicamente sulla stampa e nei dibattiti i problemi dei disabili e di alcune inadeguatezze delle normative e dei servizi preposti alla tutela degli stessi e delle loro famiglie.
L’adesione di San Marino alla “Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità” e l’emanazione della “Legge quadro del 2015 n. 28 per l’assistenza, l’inclusione sociale e i diritti delle persone con disabilità” tracciano la prospettiva di una società integrata, inclusiva, in cui siano rimosse le barriere fisiche e psicologiche e dove tutti possano vivere senza discriminazioni ed emarginazioni nella possibile autonomia. Se l’attuazione di questo progetto è affidata all’intero Paese, la promozione e il controllo sono affidati dalla legge quadro alla Commissione Sammarinese per l’Attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità – CSD ONU.
Siamo nel vivo della stagione turistica e la Commissione CSD ONU sta verificando, con la stesura del Piano d’Azione Triennale 2018-2020 per la promozione dei diritti della persona con disabilità previsti dalla Convenzione Onu e dalla Legge Quadro 2015 n. 28 (Art 5 b) che sarà presentato alla Reggenza a fine Agosto p.v., anche l’adeguamento della nostra zona turistica alle esigenze delle persone con disabilità per fare di San Marino un Paese concretamente accessibile .
Gli alberghi in pochi anni si sono attrezzati alla piena accessibilità sia alla disabilità fisica, grazie al Progetto “San Marino per Tutti”, sia alla disabilità intellettiva-relazionale con l’adesione di alcuni alberghi, ristoranti e campeggi ad Autismo Friendly Beach un progetto già attivo nella Riviera Romagnola, ideato e realizzato proprio per consentire alle famiglie con soggetti autistici di vivere serenamente le proprie vacanze.
I pullman con a bordo persone con disabilità possono richiedere l’autorizzazione a raggiungere il parcheggio 5 per far scendere le persone e facilitare la mobilità e l’accessibilità al centro storico, la funivia consente l’accesso gratuito alle persone con disabilità ed è possibile avere a disposizione Try-Ride da applicare alla carrozzina per poter raggiungere tutti i punti di interesse turistico.
Tra poco sarà attivo, grazie alla collaborazione della Segreteria per la Sanità e la Segreteria per il Turismo un Info-point che possa essere utile ai soggetti sammarinesi, ma anche a coloro che visitano la nostra Repubblica per tutte le informazioni riguardanti l’accoglienza turistica e i servizi turistici per le persone con disabilità ubicati nel nostro territorio al fine della promozione, l’incremento e riqualificazione dello sviluppo turistico.
Scopo del progetto è andare al di là del concetto di accessibilità inteso solo come assenza di barriere architettoniche, ma è soprattutto volto ad offrire una proposta turistica che rispetta i diversi bisogni, innalzando la qualità dell’accoglienza: sarà infatti erogata una Mobility Card che permetterà l’accesso gratuito ai trasporti, ai luoghi culturali e ai servizi di utilità.
In cantiere, anche su pressione della Commissione, grandi prospettive perché è stato chiesto alla Segr. Esteri di aderire alla appena varata European Disability Card che darà accesso in forma gratuita o a tariffe agevolate a una serie di servizi quali i trasporti, la cultura e il tempo libero a livello europeo, adesione che avrà come contropartita la reciprocità, quindi il superamento possibile di ogni ostacolo residuo.
In materia di adeguamento per tutto quello che riguarda la mobilità e l’accessibilità, con il Segretario di Stato per il Territorio è stato aperto un confronto su quanto richiedono sia la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità ratificata da San Marino con decreto 2008 n.19 quanto la Legge Quadro 2015 n. 28 per l’assistenza, l’inclusione sociale e i diritti delle persone con disabilità, per risolvere gli ultimi problemi di pedane e rampe e poter superare gradini e dislivelli per le carrozzine ancora molto presenti sul nostro territorio.
La Commissione CSD ONU ha identificato otto ambiti d’azione principali: la raccolta dati, la sensibilizzazione, l’accessibilità, l’inclusione scolastica- lavorativa -sociale, l’autonomia- Dopo di Noi- Vita indipendente, Salute- prevenzione- riabilitazione, Protezione Civile e Relazioni Internazionali .
Per ogni settore si identificano le azioni chiave in funzione del loro potenziale contributo al raggiungimento degli obiettivi generali della Convenzione dell’ONU e la Commissione interverrà sulla situazione dei disabili anche mediante strategie e piani d’azione in collaborazione con tutte le Istituzioni, i Servizi e la società civile. La nostra sfida pone la necessità di realizzare una modalità di pensare e di ragionare costruendo dei ponti e una rete che sia uno snodo di relazioni e di rapporti fra soggetti diversi che collaborano tra di loro per concretizzare l’inclusione sociale.

 

 

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