“Letterina” a un Babbo Natale che, forse, non sa in che mondo sta capitando

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San Marino. Caro Babbo Natale, sei in giro nei cieli del mondo e se capiti dalle nostre parti soffermati a guardare dall’alto il nostro Paese, merita!

Vedrai che tutto è cambiato, troverai rinnovamento ovunque. Ora c’è la trasparenza ovunque. Tutto è chiaro, tutto viene fatto alla luce del sole e tutti, ma proprio tutti, possono capire ciò che sta accadendo.

Ora c’è la nuova politica, competente, senza presunzione e desiderosa di studiare, di imparare e di capire da dove veniamo perché poi sarà più semplice sapere deve andiamo.

La criminalità organizzata è scomparsa, non c’è più. E non ci sono neppure più i così detti poteri forti, le lobby e la commistione politica/affari. Ora tutti lavorano tenacemente per il popolo, la comunità, la collettività e non più per interesse personale. Non c’è ambizione, non c’è lotta per il potere, non ci sono più beghe da pollaio ma solo un unico obiettivo: il benessere dei cittadini, mica come prima che i cittadini stavano male.

Oggi è di scena la nuova classe politica, così ferrata, così desiderosa di fare per recuperare il tempo perduto da coloro che sono venuti prima. Adesso ci pensano loro!

Il Governo è dimagrito di numero. È stata un’idea geniale, anche se non si sa bene di chi sia stata in origine. Ora il Governo fa, è pragmatico, decide, affronta di petto i problemi e quel che più conta li risolve rapidamente, per la gioia dei Sammarinesi esultanti per tanta efficienza.

Non è più come prima. Oggi la burocrazia, anche quella più stupida, non la fa più da padrona e nel nome di una male interpretata autonomia i vari settori istituzionali non viaggiano ognuno per conto proprio, ma tutti vanno nella stessa direzione. Uno per tutti, tutti per uno!

L’opposizione è seria, non strumentalizza, è molto presente, controlla, e soprattutto non ha come obiettivo il governo a tutti i costi, come accadeva prima, ora l’idea non sfiora neanche i dirigenti dei partiti, che infatti godono di sempre maggiore salute e consenso.

“Quelli” di prima erano gentaglia, tutti, nessuno escluso, tutti uguali. Quelli di oggi invece, indipendentemente dalle idee, tutti bravi, tutti onesti e dediti al bene comune. Non ce n’è neppure uno immanicato con la finanza, con gli affari e con i giochi di potere. Tutti limpidi come l’acqua di montagna!

E poi, caro Babbo Natale, oggi la gente da noi sta meglio di prima, ha capacità di spesa, prospettive, soprattutto i giovani, non c’è più timore per il destino della nostra economia, del nostro stipendio e della nostra pensione.

Di fronte a noi c’è solo una Repubblica futura e serena. E se per caso c’è qualcosa che non va, sicuramente è colpa della vecchia politica, questo è poco ma sicuro!

Quindi, caro Babbo Natale, come vedi sono molteplici le ragioni per essere indulgente e portare anche in questa terra regali di cui abbiamo estremo bisogno. Buon Natale!

Augusto Casali

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