Cucina Cinese alla Casa di Riposo “La Fiorina”

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San Marino. Per la terza età utilizzare strumenti ed arnesi significa rievocare piacevolmente le azioni quotidiane di una vita, oltre che svolgere una sana attività articolatoria.
Tra le numerose attività che vengono condotte, e consigliate dagli esperti, nelle case per anziani ci sono quelle legate alla manualità. La percezione tattile nell’anziano è molto importante, perché innanzitutto rievoca azioni del suo quotidiano passato, azioni che spesso lui ripete in maniera automatica e perfetta e che gli provocano un ricordo piacevole. Poi si tratta di un allenamento fisico e mentale che costituisce una fonte di stimoli essenziali per la sua età. I laboratori creativi di tipo manuale servono a questo: a restituire ricordi belli, a fare ginnastica con gli arti, ad usare la fantasia e realizzare idee, a provare la soddisfazione di aver creato qualcosa.
I momenti della realizzazione di oggetti sono inoltre molto importanti sul piano comunicativo e comunitario: l’anziano si distrae da pensieri non positivi, riduce al massimo i momenti di vuoto che possono abbassare il suo umore e parla con gli altri confrontandosi su problematiche tecniche, lontane da quelle che lo porterebbero a concentrarsi sui suoi disagi personali.
Per questi motivi, l’Istituto Confucio San Marino, in collaborazione con la direzione dell’Assistenza Residenziale Anziani, ha organizzato, a titolo gratuito, per gli ospiti della casa di riposo “ La Fiorina “ un Laboratorio di cultura e lingua cinese. 
Il laboratorio iniziato lo scorso 23 marzo si tiene tutti i venerdì e terminerà il prossimo 4 maggio. 
Questa iniziativa sta riscontrando grande interesse ed entusiasmo tra gli ospiti ai quali si sta proponendo la conoscenza di una nuova lingua e cultura attraverso le lezioni di: cinese base, pittura di maschere dell’Opera di Pechino, calligrafia , tai chi, giochi con le bacchette e con le corde, ritaglio della carta e intreccio di nodi, cucina cinese. 
Questo laboratorio dovrebbe stimolare la loro creatività rendendoli più attivi e arricchendo le loro esperienze di vita. Usando nuovi oggetti per creare (es. bacchette e corde) si cercherà di mantenere la manualità degli anziani. Attraverso la stimolazione con i colori, le immagini e i diversi materiali e soprattutto con la creazione di piccole “opere” si punterà all’arricchimento della vita emozionale, all’aumento dell’autostima e dell’immagine positiva di essi.
La lezione di venerdì scorso è stata dedicata alla cucina cinese perché cucinare è una delle attività preferite dagli anziani. Gli ospiti hanno avuto la possibilità di conoscere nuovi cibi e nuove ricette e si sono cimentati nella preparazione dei ravioli alla cantonese; cibi diversi dai nostri sia nei sapori che nella preparazione che li ha portati anche a confrontarsi con una diversa cultura.
L’attività è stata utile a stimolare i vari sensi: olfatto, gusto, tatto, vista e odorato. Gli ospiti insieme ai docenti cinesi hanno svolto semplici e coinvolgenti esperienze di manipolazione, preparazione di alimenti. 
In questa occasione la cucina cinese si è fusa con la tradizione romagnola; infatti sono stati utilizzati per la preparazione dei cibi gli utensili tipici della nostra terra quali il tagliere e il mattarello. 

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