Comunione e Liberazione inizia l’anno a San Marino

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San Marino. “VIVENTE È PRESENTE!” e per la prima volta in mezzo a noi. La comunità di SAN MARINO e del MONTEFELTRO propone un gesto di accoglienza e condivisione, che inizierà con una messa in collegamento da Milano insieme alle altre Scuole di comunità d’Italia.
Il 29 settembre 2018 segna l’inizio dell’anno che continua per tutto il 2019 nei gruppi e nelle fraternità del territorio coinvolgendo centinaia di persone e i loro ambienti famigliari, sociali e lavorativi.
L’anno pastorale della diocesi si intreccia con la nuova stagione del movimento laicale voluto da Don Giussani e oggi guidato da Juliàn Carron presente sul territorio già dagli anni Settanta.

La giornata di “inizio anno” che, come di consueto, il movimento di Comunione e Liberazione propone a fine settembre, ha per titolo una stringata affermazione di don Giussani, fatta durante un ritiro a fine ’68. La frase può sembrare criptica, ma non è così, se si tiene conto la grande importanza data da don Giussani, il fondatore di CL, alla categoria di avvenimento.

Ecco le parole del sacerdote milanese in quell’occasione, in risposta alla domanda su cos’è il cristianesimo: «[Il cristianesimo] è  quel “ciò” che fa diventare realtà viva la tradizione, ciò che è passato, che fa diventare vivente il pensiero, l’idea e il valore. Ma vivente è un presente! Metodologicamente non possiamo fare altro, se
non vogliamo confonderci, che ritornare all’origine, come è sorto, come è incominciato […] Fu un avvenimento. Il cristianesimo è un avvenimento che salda il passato con il presente».

Il movimento di CL si riunisce in Italia e nel mondo attorno alla sua guida attuale, don Julian Carrón, per raccogliere la sfida che questo «cambiamento d’epoca» (papa Francesco) lancia ogni giorno alla fede cristiana, a cinquant’anni dal quel fatidico 1968 che mise alla prova tante certezza dell’Occidente. Oggi come allora, non è possibile vivere il cristianesimo solo per tradizione o come residuo del passato; solo se è un presente la fede è qualcosa di vivo, capace di toccare il cuore dell’uomo. «Possiamo dire che Cristo è presente solo quando ridesta la nostra domanda, esalta il mio io. Solo lui è in grado di ridestare e compiere il mio grido. Questa è la grande avventura», ha affermato di recente don Carrón.
Anche quest’anno, il cuore della Giornata d’inizio sarà la meditazione offerta in collegamento via satellite da Milano da don Carrón

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