San Marino Green Party: educazione al consumo responsabile del cibo

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San Marino. La terza serata del San Marino Green Party, svoltasi ieri sera all’interno dell’Hostaria da Lino, ha visto come tema centrale la lotta agli sprechi alimentari. Il successo della serata è sicuramente da ricondurre all’importanza del tema ma, soprattutto, agli interventi dei relatori e alla proposta culinaria dello Chef Giovanni Tedeschi.
Ad aprire la serata Antonio Kaulard, economista ambientale che si occupa di ricerche e consulenza nel settore della gestione dei rifiuti e dell’animazione, per uno sviluppo economico sostenibile locale. “È necessario istruire le persone sul tema partendo dalle scuole e dai bambini”, esordisce dopo aver riportato esempi di best practices, contro gli sprechi alimentari, attivate a livello europeo. Ha concluso sottolineando che “a San Marino sono tante le azioni messe in campo per ovviare a questa problematica e che meritano di essere conosciute dalla popolazione ed incentivate per raggiungere, in maniera coesa, l’obiettivo”.
Per la parte del “fare”, la parola è passata ad Alessandra Carlini della bottega “Poco di Buono“, che segue il progetto SprecoZero, nato per evitare lo spreco di frutta e verdura della Grande Distribuzione Organizzata. “Questo progetto ha come principale obiettivo la rieducazione al consumo responsabile del cibo e al riutilizzo di quest’ultimo”, spiega Alessandra, “La nostra intenzione è quella di comunicare, in assoluta umiltà, la consapevolezza di fare qualcosa di infinitamente piccolo (POCO), immettendo energie in pratiche virtuose (BUONO), per le persone, l’ambiente, la salute”.
Esistono numerose possibilità per la riduzione degli sprechi alimentari ed ancora una volta possiamo dire che la Repubblica è sensibile ed attiva nel cercare di trovare ed attuare soluzioni concrete.
“Combattere gli sprechi alimentari è un dovere di tutti e deve essere una priorità economica, ecologica e sociale per imprese, istituzioni e cittadini”, ha concluso l’ideatore Gabriele Geminiani lasciando così spazio al…”mangiare”.

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