La Reggenza commemora lo scampo di Garibaldi

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Il 31 luglio 1849 San Marino diede rifugio a Garibaldi proteggendolo dalla truppe austriache. Nel pomeriggio di oggi si è ricordato il 168esimo anniversario con il corteo reggenziale e la consueta deposizione della corona d’alloro.

168 anni fa trovarono riparo nella Serenissima Giuseppe Garibaldi, la sua Anita insieme alle Camicie Rosse.
Nel luglio 1849 i garibaldini dopo il fallimento della Repubblica Romana stavano affrontando la lotta di posizione contro austriaci, francesi, napoletani e toscani ed erano diretti verso Venezia.
Nei pressi di Macerata Feltria, però, si ritrovarono circondati dai 4 eserciti e rifugiarsi nella Repubblica sammarinese costituiva l’unica possibilità di scampo.
“Salvare Garibaldi è stato un miracolo” erano state le parole pronunciate da Papa Pio IX nel descrivere la straordinarietà dell’evento.
Le celebrazioni dell’anniversario si sono tenute nel pomeriggio e il corteo reggenziale ha ricordato l’elevato valore storico e civile dello ‘scampo’ di Garibaldi.
Dopo le 17 i Capitani Reggenti hanno raggiunto da Palazzo Pubblico, il monumento dedicato all’eroe dei due mondi per la deposizione di una corona d’alloro. A seguire la banda militare ha eseguito parti dell’Inno a Garibaldi e di quello sammarinese.
Una piccola curiosità che non tutti sanno: il busto di Giuseppe Garibaldi eretto nel 1882 nell’omonima piazza di Città fu la prima statua al mondo dedicata all’eroe dei due mondi, a ricordare che lo storico scampo sul Titano rappresentò la salvezza del Generale.

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