Sessione del 23esimo Consiglio Ministeriale OSCE

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Una delegazione della Repubblica di San Marino, guidata dall’Ambasciatore sammarinese a Vienna Elena Molaroni, sta partecipando alla Sessione del Consiglio Ministeriale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), che si è aperta oggi ad Amburgo (Germania), su invito della Presidenza di turno tedesca dell’Organizzazione. I lavori si concluderanno domani.

Sono presenti le delegazioni dei 57 Stati partecipanti all’OSCE, ben 51 delle quali a livello ministeriale, nonché i rappresentanti degli Stati partner del Mediterraneo e dell’Asia, delle Nazioni Unite e di altre Organizzazioni Internazionali.

La Sessione ministeriale si tiene in un periodo in cui, tanto nell’area OSCE quanto a livello globale, molte sono le situazioni di crisi e le gravi problematiche cui la Comunità internazionale è chiamata a far fronte.

I temi toccati dai Ministri e dai capi delegazione nei loro interventi dimostrano, da un lato, la gravità della situazione e, dall’altro, la necessità di confermare il sostegno ai principi OSCE e agli strumenti di cui l’Organizzazione si è dotata nel tempo:

· -il ripristino della fiducia fra gli Stati partecipanti;

· – il flusso di rifugiati e migranti verso l’area OSCE;

· -i conflitti protratti, con un’attenzione particolare alla crisi in Ucraina -su cui l’OSCE si è impegnato fin dall’inizio attraverso la propria Missione di Monitoraggio- oltre al lavoro del Gruppo di contatto trilaterale e alla Missione di osservazione ai due checkpoint sulla frontiera russo-ucraina;

· – la lotta alla propaganda di guerra e all’incitamento all’odio e alla violenza;

· – il disarmo e la non-proliferazione nel campo delle armi convenzionali, di distruzione di massa e nucleari;

· -lo scambio di informazioni militari e le altre misure di trasparenza;

· -la buona gestione dello Stato e la connettività;

· -il rispetto per tutti i diritti umani e le libertà fondamentali, in particolare l’importanza del pluralismo dei mass media e della libertà di espressione;

· -l’opposizione alla pena di morte e alla tortura;

· -il ruolo delle donne e delle persone diversamente abili, l’uguaglianza di genere, la tolleranza e la lotta a tutti i tipi di discriminazione, i crimini d’odio;

· -la lotta alle minacce transnazionali, incluso il terrorismo e la radicalizzazione della gioventù;

· -la cooperazione fra tutti gli Stati partecipanti e anche con i Partner.

Anche la delegazione sammarinese ha preso la parola. L’Ambasciatore Molaroni ha pronunciato questo pomeriggio l’intervento allegato.

Il prossimo anno la presidenza passerà all’Austria e, successivamente, all’Italia nel 2018 e alla Slovacchia nel 2019.

 

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