Istituti Confucio riuniti per ripristinare l’antica via della seta

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Sabato 1 luglio 2017, si è svolta a Torino l’annuale Riunione di coordinamento dei Direttori di parte cinese e straniera degli Istituto Confucio di Italia, San Marino, Cipro e Malta alla quale ha partecipato l’avv. Katya Sciarrino in qualità di Direttore dell’Istituto Confucio San Marino.

La manifestazione organizzata dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino si è tenuta presso la sede dell’ Università e ha visto presenti all’incontro numerose autorità tra le quali il Rettore dell’Università degli Studi di Torino, il Consigliere d’Ambasciata per gli Affari Culturali presso l’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese a Roma Luo Ping, e alcuni Dirigenti di Hanban ( Ufficio nazionale per l’insegnamento del Cinese come lingua straniera del Ministero dell’Istruzione Cinese) arrivati appositamente dalla Cina.

Tra i temi discussi è risultato particolarmente interessante quello del coinvolgimento attivo di tutti gli Istituti Confucio per la realizzazione di una nuova piattaforma di scambi culturali ed economici tra la Cina, l’Italia e San Marino anche nel quadro della politica “One Belt, One Road”.

I rapporti tra Italia, San Marino e Cina hanno una storia di lunga data e l’Italia in particolare è stata storicamente uno degli snodi di scambio sulla Via della Seta.

OBOR è l’acronimo di One Belt One Road, un progetto cinese che unisce l’antico corridoio terrestre, Silk Road Economic Belt, meglio conosciuto come Via della seta, al Maritime Silk Road , la nuova via di scambi marittimi di recentissima acquisizione.

Obiettivo di OBOR è fare del paese asiatico una superpotenza economica su scala globale, unendo le antiche reminiscenze di un dominio incontrastato alle prospettive future di assoluta effervescenza nei mercati di tutto il mondo. Una iniziativa che avrà importanti ripercussioni anche per il nostro Paese, che vede nel progetto One Belt One Road la possibilità di unire l’Italia e San Marino alla Cina con un legame a doppio nodo.

Ai cinesi il compito di investire nei due Paesi per potenziarne le infrastrutture, agli Italiani e ai Sammarinesi l’opportunità di esportare in Cina le proprie eccellenze nel settore della progettazione e costruzione di grandi opere infrastrutturali, della moda e del design.

Nel suo Intervento l’avv. Katya Sciarrino ha presentato all’assemblea le nuove e importanti iniziative didattiche, culturali ed economiche che l’Istituto Confucio San Marino organizzerà nel prossimo triennio.

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