XXIV Consiglio Ministeriale dell’OSCE a Vienna

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Il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Nicola Renzi, è intervenuto questa mattina alla Sessione del Consiglio Ministeriale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), in corso a Vienna, nella cornice del Palazzo Imperiale.
Richiamando le priorità di quest’anno – “Risoluzione dei conflitti, ricostruzione della fiducia e lotta alla radicalizzazione” – Renzi ha esortato gli Stati partecipanti all’Organizzazione a rinnovare il proprio impegno nei differenti ambiti di azione dell’OSCE. Cooperazione e dialogo – ha detto Renzi – si nutrono della fiducia che deve intercorrere fra gli Stati partecipanti e fra questi e l’Organizzazione per giungere a soluzioni condivise, conformi alle norme del diritto internazionale. Dialogo e azione comune, dunque, come motori per una migliore sicurezza europea, che conferiscono all’Organizzazione forza e capacità di giocare un ruolo incisivo nello scenario europeo.
La stretta cooperazione è essenziale, ha continuato Renzi, nella prevenzione della radicalizzazione dei giovani: la salvaguardia dei diritti umani e delle libertà in ogni loro forma ed espressione deve affermarsi a favore di una società pluralista e aperta alle minoranze e alle differenze.
Renzi ha inoltre accennato all’impegno corale fra Stati in campo ambientale: la cooperazione transnazionale deve riguardare anche la gestione delle risorse naturali nella Regione europea, come contributo attivo alla pace e alla sicurezza globali.
La 24° Ministeriale OSCE ha convocato a Vienna oltre 40 Responsabili della politica estera e ulteriori alti Dignitari in rappresentanza dei 57 Stati partecipanti all’OSCE e degli 11 partner per la cooperazione, nonché i rappresentanti delle organizzazioni internazionali. A margine della plenaria il Segretario di Stato si è intrattenuto a colloquio con gli omologhi della Federazione Russa e di Malta. E’ seguito anche un breve confronto con il collega Alfano e con il nuovo Ministro degli esteri svizzero, Ignazio Cassis, con il quale si è confermata la piena volontà di cooperazione tra Svizzera e San Marino.
L’OSCE si riconferma un foro multilaterale privilegiato per affrontare le molteplici cause di instabilità nella Regione europea e per favorire la sicurezza dell’area. Le diverse sessioni che si sono succedute nel corso della giornata hanno trattato i conflitti in corso e le sfide comuni: la restaurazione della fiducia e del dialogo, il consolidamento della sicurezza e il controllo sulle armi, il terrorismo, la radicalizzazione, le libertà fondamentali, i diritti umani, in particolare la lotta al traffico di persone e bambini, il ruolo delle donne, la gestione delle risorse naturali, oltre alla cyber-security.
Dall’appuntamento di Vienna scaturiranno le decisioni necessarie per avviare le attività future. Sarà altresì confermata la Presidenza italiana per il 2018 e quella slovacca per il 2019.

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