Unione Interparlamentare: a Ginevra proseguono i lavori

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Proseguono a Ginevra i lavori della 139^ Assemblea dell’Unione Interparlamentare cui sta partecipando anche il Gruppo Nazionale sammarinese.

Nella giornata di sabato 13 ottobre la delegazione di San Marino ha preso parte alla riunione del Gruppo geopolitico dei 12+, con, al primo punto, la nomina del Presidente del Gruppo medesimo. Il Portogallo ha ricandidato l’uscente presidente Duarte Paceco, che viene riconfermato per altri due anni.

Si è poi proseguito con il tema dei diritti LGTBI, valutando altresì la possibilità di discuterlo durante l’Assemblea. I lavori sono poi proseguiti con la nomina dei posti vacanti e con la presentazione dei punti di emergenza che dovranno essere votati durante i lavori della Assemblea plenaria di oggi. Si tratta di punti di emergenza riguardanti situazioni internazionali che richiedono un intervento urgente da parte dei Parlamenti aderenti all’Unione Interparlamentare.

Nella giornata di ieri, il Forum delle Donne parlamentari si è confrontato sul ruolo delle donne parlamentari per la promozione della pace e dello sviluppo nell’era tecnologica e dell’innovazione. Il dibattito si è svolto in due sessioni: una prima parte dedicata al tema della protezione delle donne che scappano dalle violenze cui sono sottoposte nei loro Paesi e contro ogni genere di violenza; una seconda parte, invece, relativa alle donne immigrate, con particolare riferimento al tema dell’inclusione, del lavoro e dei diritti nel Paese ospitante. Il Consigliere Mara Valentini è intervenuta nella prima parte, ricordando i due premi Nobel per la Pace conferiti a Denis Mukwege e a Nadia Murad per il loro impegno contro l’uso della violenza sessuale come arma di guerra. La violenza di genere è un problema pesantissimo. Per consentire alle ragazze di avere un futuro migliore, la comunità globale deve fornire una programmazione su larga scala per promuovere istruzione e formazione per le ragazze, per consentire loro di sviluppare competenze di base, necessarie per la vita e il lavoro e soprattutto per combattere gli stereotipi, le norme sociali e modificare i pregiudizi in modo da consentire alle ragazze di avere le stesse opportunità di apprendimento, di lavoro e di libertà dei ragazzi.

 

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