Mi chiamo Marco Nicolini e mi presento come indipendente nella lista del movimento Rete.
Sono nipote di un insegnante sammarinese migrato sulle Alpi al principio del secolo scorso, mentre io, nato a Padova quarantasei anni fa, ho chiuso il cerchio di itinerante storia familiare rientrando sul Titano intorno al duemila.
Prima avevo vissuto in varie parti d’Europa, dei Caraibi e dell’Africa grazie a diversi, talvolta avventurosi, impieghi giovanili.
Ora lavoro in banca e sono sposato con Rebecca.
Pubblico su varie testate, anche nazionali, i miei racconti di sport ed ho pubblicato un libro che sta avendo un passabile successo.
Nel 2015 ho attraversato l’Adriatico in kayak nel suo punto più largo, ripercorrendo la rotta che la leggenda attribuisce al Santo Marino.
Le mie qualità politiche sono limitate e legate al mio carattere, piuttosto diretto e molto poco diplomatico.
Il senso del mio presentarmi da indipendente sta nel volermi spendere, oltre per quanto dettato dal programma della mia coalizione, per battaglie di scarso appeal per i grandi movimenti consiliari e che necessitano di un consigliere più raggiungibile dalla gente. Mi riferisco, ad esempio, ai diritti lesi delle persone diversamente abili, alle crudeltà sugli animali, al senso civico spesso tradito, agli episodi di malagiustizia e malasanità.
Sono convinto della mia utilità se messo a servizio del Paese.
Sono Marco Nicolini, numero 20 di Movimento Rete.
