Quell’Agenzia di sviluppo proprio non va

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San Marino. Pasquale Valentini, ormai ex Segretario di Stato, dai banchi della Dc, ora nel ruolo di opposizione, scalda l’aula al comma comunicazioni criticando aspramente il progetto di rilancio dell’economia presentato dal Segretario di Stato Andrea Zafferani con l’Agenzia di sviluppo.

Valentini comincia da lontano, chiosando l’enfasi esagerata con cui la maggioranza descrive l’eredità ricevuta dal precedente governo. Un’enfasi, dice Valentini, con cui si vuole dimostrare che prima tutto era sbagliato e che dopo va tutto a posto. Ammette quindi dei ritardi lungo l’arco del 2016, ma dice esplicitamente di non trovare giusto scaricare sul passato tutto ciò che oggi non va.

Tuttavia le sue frecce avvelenate le riserva all’Agenzia per lo sviluppo, presentata proprio in questi giorni dal Segretario di Stato all’Industria Andrea Zafferani.

“Solo dichiarazioni – spiega Valentini – non sembra una proposta organica. Anche perché c’è una legge del 2011 che istituisce l’Agenzia e un Decreto che la attua.”

Critica il fatto che si voglia istituire una struttura privata che va in giro per il mondo a cercare investimenti, pagata dallo Stato, e questo non si capisce. Mentre il collegamento con il corpo consolare e diplomatico è già attivo da tempo, quindi non c’è davvero niente di nuovo.

“Il problema vero – sottolinea Pasquale Valentini – è verificare se all’interno ci sono strutture pronte ad interfacciarsi e a supportare le richieste di investimento che possono venire da fuori.”

Su queste basi, la Dc ha predisposto un ordine del giorno perché reputa necessario attivare un confronto consiliare per ragionare con tutte le forze politiche sulle strutture per lo sviluppo e presentare, sulla base del ragionamento che mergerà, un progetto dettagliato sulla costituzione di un’Agenzia per lo sviluppo.

L’odg è stato presentato con la firma di tutto il gruppo consiliare DC.

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