Tre ordini del giorno in commissione finanze

0
31

Il giorno dopo l’audizione di Banca Centrale in commissione finanze, il segreto non è più tale. Qualcuno ha parlato e così, anche le forze politiche di opposizione si sono sentite in dovere di precisare le loro posizioni. Emerge dunque che in commissione non è stato detto nulla di rilevante, o comunque, nulla che giustificasse la segretezza. Anche se stando ai resoconti, pare che Banca Centrale abbia risposto a tutte le domande dei commissari. Un altro elemento è quello dei tre ordini del giorno: uno della maggioranza, uno della Dc e uno a firma DIM.

L’odg di maggioranza conferma e approva  le linee guida indicate da Grais e Savorelli per ridare piena affidabilità al sistema: ribadita l’importanza dell’estensione dell’operatività sui mercati internazionali; la gestione pubblica degli Npl secondo criteri di valorizzazione; la condivisione dei progetti di rilancio con gli organismi internazionali, al termine del percorso di valutazione degli attivi; la necessità di una riqualificazione dei soggetti vigilati – le banche – con particolare riferimento alla loro gestione. Sull’istituzione della Centrale Rischi un solo accenno: che sia moderna per garantire una migliore operatività degli istituti.

Invece, è proprio su questo punto che DIM (Democrazia in Movimento) rileva una forte criticità.

“In questa fase – scrive DIM in una nota stampa-  la Centrale Rischi è a senso unico. I dati arrivano a Banca Centrale, facendo emergere rischi creditizi che però non tornano indietro alle banche. Quindi Banca Centrale sa chi sono i grandi debitori, ma non inoltra questa informazione agli istituti bancari.

Tuttavia la richiesta inserita nel nostro ODG di attivare la centrale dei rischi entro febbraio è stata respinta.

Abbiamo quindi chiesto di rendere pubblici i criteri con i quali l’AQR sia stata applicata, ma anche questa richiesta è stata bocciata. Ci pare il minimo che le scelte strategiche per il rilancio del sistema finanziario non avvengano senza un dibattito democratico che tenga conto dei risultati delle attività dell’AQR e della Centrale Rischi e degli scenari prospettati. Anche questo elemento era contenuto nel nostro Ordine del Giorno proposto ma bocciato”.

Anche il PCDS interviene con una nota in cui pubblica il ordine del giorno, nel quale “ritiene prioritario assicurare la massima trasparenza delle procedure operative della AQR in corso, comunicando in via anticipata rispetto al suo esito, i criteri di valutazione, al fine di garantire un clima di piena fiducia rispetto ai risultati attesi; definire, prima degli esiti dell’AQR, una strategia interna al sistema sammarinese che possa permettere agli istituti bancari e finanziari sammarinesi di attuare azioni efficaci per il graduale recupero dei crediti non performanti (NPL) salvaguardando gli istituti stessi da possibili indebite speculazioni da parte di soggetti esterni al sistema; rendere operativa la Centrale dei Rischi entro il primo trimestre 2017  rimuovendo gli ostacoli che ne hanno posticipato l’avvio; salvaguardare le professionalità ed i posti di lavoro presenti all’interno del sistema bancario e finanziario e di Banca Centrale, anche in considerazione dell’avviato audit interno, attraverso l’avvio di progetti di riqualificazione professionale atti ad incrementare le competenze fra la forza lavoro esistente alla luce dei possibili scenari di sviluppo del settore; impegna altresì il Congresso di Stato anche per il tramite del CCR, a predisporre un piano operativo pluriennale dettagliato, tale da consentire al sistema bancario e finanziario di riprendere la strada dello sviluppo, l’incremento dei volumi, una migliore redditività dei soggetti vigilati, nel rispetto delle norme in materia di trasparenza, nonché di conoscere tempi e modi delle azioni da intraprendere a salvaguardia ed a supporto del sistema paese; a promuovere un confronto permanente fra le forze politiche di maggioranza e di opposizione, anche per il tramite della presente Commissione III, atto a favorire una condivisione sulle scelte strategiche  da adottare sulla tematica del sistema finanziario sammarinese; a promuovere apposito dibattito in Consiglio Grande e Generale, con seduta segreta, sui temi sopra esposti ai fini dell’adozione di una strategia nazionale.”

Anche questo è stato bocciato.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here