Civico 10, nessun dietro front

0
32

Civico 10 non ci sta. Alle accuse che piovono dall’opposizione sul fatto di aver cambiato opinione adesso che è al governo, replica punto per punto.

Nessun dietrofront – spiega parlando di conti pubblici – rispetto a posizioni storiche, l’indebitamento estero sarà l’extrema ratio”. Come hanno detto anche in Consiglio, prima, si cercheranno soluzioni interne. “Su questo punto – avverte Matteo – non transigiamo.”

Si parte quindi dalla spending review, tenendo come base la relazione del 2012. La maggioranza vuole muoversi su due direttrici: privilegiare interventi strutturali garantendo equità. Perciò non ci saranno tagli lineari, ma solo il tagli dei rami improduttivi. Gli interventi dovranno essere destinati a progetti di sviluppo affinché i cittadini possano vedere dove finiranno i frutti dei loro sacrifici. Ci sarà concertazione ma non immobilismo. E neanche perdite di tempo, scuse, attenuanti, scappatoie o stratagemmi, ai quali  spesso ci si rivolgeva in passato per rimandare le scelte.

Un eventuale indebitamento dovrà finanziare progetti che abbiano ritorno economico. L’errore – spiegano – è stato aprire titoli di debito pubblico per coprire la spesa corrente”.

Certo è che i soldi non ci sono più. E una soluzione va trovata in tempi brevi si si vogliono pagare stipendi e pensioni. Ma bisogna anche guardare in prospettiva, non solo all’emergenza.

Poi, focus sulle telecomunicazioni. Luca Boschi ricorda un obiettivo, su tutti: fare funzionare i telefonini. Siamo partiti dal progetto Polab – dice – ma modificandolo in base ai nostri obiettivi. Smonta le accuse di chi parla di piano pro Telecom. “E’ l’esatto contrario – spiega – garantiamo una concorrenza che a San Marino non c’è mai stata. Ad ogni palo dello Stato potranno aver accesso tre operatori.” Si va verso un sistema misto, tralicci e microcelle nelle zone sensibili come Città. Una scelta di sicurezza, dai costi più contenuti e che garantisce funzionalità.”

L’altezza delle antenne– ammette il Segretario Zafferani – è in effetti il punto debole del progetto. Ma serve a tutelare la salute di chi abita nelle vicinanze dei siti radianti. Non ci siamo mossi con approccio dogmatico – precisa. Il piano è stato riadattato, ad esempio nel punto in cui si dice che si vuole far crescere compagnie di diritto sammarinese. Poi, uno sguardo al futuro: “è finito il tempo di studi ed elaborazioni. Ora si deve agire”. Il 4G nel momento della scelta di assegnazione sarà operativo nel giro di due mesi. Ne serviranno sei per installare le 4 antenne.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here