Difret è film che fa riflettere. Per questo è stato scelto da Repubblica Futura nel contesto di una giornata che si vuole dedicare alla promozione dei diritti con un incontro dal titolo “Verso una stagione di diritti: non dimenticando l’esistente”.
Ospiti dell’incontro organizzato da Repubblica Futura saranno: il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Nicola Renzi e il dotto Omar Hussen, medico italo-somalo, impegnato da oltre 30 anni in maniera attiva contro le mutilazioni genitali femminili. Hussen è anche consulente per l’Italia del Ministero della Salute Somala.
Poi, la proiezione del film prodotto da Angelina Jolie: “Difret, il coraggio di cambiare”. La trama racconta di Hirut, una quattordicenne etiope, che viene aggredita e rapita da un gruppo di uomini a cavallo mentre sta tornando a casa da scuola, in un villaggio a tre ore da Addis Abeba. Nel tentativo di fuggire Hirut riesce a prendere un fucile e spara uccidendo Tadele, ideatore del rapimento nonché suo “aspirante futuro sposo”. In gran parte dell’Etiopia la pratica del rapimento a scopo di matrimonio è una tradizione antica e radicata, e la ribellione di Hirut non le lascia possibilità di scampo. Ad Addis Abeba Meaza Ashenafi, una giovane donna avvocato che tramite l’attività di ANDENET offre assistenza legale gratuita a coloro che non se la possono permettere, viene a conoscenza dell’arresto di Hirut e cerca di farsi affidare il caso. Pur di salvarla, Meaza è disposta a correre il rischio di vedere vanificati i risultati ottenuti fino a quel momento dall’Associazione, e a mettere in gioco il suo stesso futuro.
