Il giorno dei Piccoli Stati

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I presidenti dei parlamenti dei piccoli Stati d’Europa riuniti a San Marino per discutere sul ruolo dei piccoli stati in relazione alla situazione geopolitica e le crisi umanitarie; Europa e Mediterraneo; turismo e cultura fra storia, sovranità arte e paesaggio. Oltre a San Marino, paese organizzatore, partecipano Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco e Montenegro. A presiedere la conferenza Pasquale Valentini, affiancato dai consiglieri Luca Santolini, Margherita Amici e Marco Nicolini, che saranno i relatori delle tre sessioni previste nella giornata di domani a partire dalle 9, al Kursaal.

In apertura di questa sessione sammarinese, l’11esima di questa natura, la seconda che si svolge a San Marino, tutte le delegazioni sono ricevute a Palazzo dai Capitani Reggenti. Che hanno esordito: “L’odierno incontro – graditissimi Ospiti – ci offre l’opportunità di confermare, ancora una volta, il valore della reciproca conoscenza e di una sempre più intensa e fattiva collaborazione e cooperazione tra i nostri Stati, accomunati non solo dal contesto geografico e dalla limitatezza del proprio territorio ma anche da antiche e consolidate tradizioni di libertà, di democrazia, di rispetto della persona, della sua dignità e dei suoi diritti. Comuni sono anche le sfide impegnative e complesse che oggi ci troviamo ad affrontare in un mondo in continuo divenire, segnato da problemi di portata globale e da mutamenti epocali che mettono a dura prova anche i valori, dati per acquisiti, delle nostre società.”

Il Segretario agli Esteri Nicola Renzi si è soffermato sul significato più profondo di questo appuntamento: “I Piccoli Paesi non potendo affidarsi a certezze e risorse materiali, ancor meno a una potenza che derivi da un’ampia territorialità e da una consistenza demografica, hanno – da sempre – maturato e tramandato una cultura permeata esclusivamente sulla consapevolezza della validità dei valori essenziali, quei valori che attraversano ogni cultura. L’unicità di questo bagaglio ci consente di svolgere un ruolo propositivo e operoso nei consessi internazionali, di favorire la cooperazione fra gli Stati, di stimolare il dialogo fra culture opposte o diverse, di essere un esempio concreto di democrazia e pace.”

Il capo delegazione sammarinese Pasquale Valentini ha infine sottolineato: “Un evento che, nato su iniziativa del Presidente del Parlamento monegasco – e poi svoltosi a turno in tutti i Piccoli Stati d’Europa – si è rivelato, anno dopo anno, un appuntamento irrinunciabile ed estremamente importante per un proficuo dibattito e confronto su tematiche e questioni di particolare rilevanza che accomunano gli Stati europei di piccole dimensioni.” Sui temi del dibattito, ha quindi rimarcato: “Si tratta di tematiche già toccate anche nel corso di precedenti conferenze, ma, come anche nelle precedenti dichiarazioni finali, si conferma l’importanza di un confronto costante per raggiungere posizioni condivise relativamente a questioni di interesse comune, basate su valori e principi universali: confronto favorito anche dalla natura amichevole e colloquiale di queste conferenze.”

 

 

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