Cartiera Ciacci, da quattro anni senza misuratore

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In merito alle notizie riguardanti la società Cartiera Ciacci, il Dipartimento Prevenzione dell’Istituto Sicurezza Sociale, nell’ambito della propria specifica attività, precisa quanto segue:

Il Dipartimento Prevenzione è una macrostruttura organizzativa preposta a perseguire obiettivi di prevenzione dei rischi e promozione della salute e del benessere nell’ambiente di vita e di lavoro e nel rapporto uomo animale. Rientrano pertanto nell’attività quotidiana i controlli ambientali che vengono svolti secondo le prescrizioni di legge.

Nell’ambito specifico dell’attività ispettiva e svolta nei riguardi della Cartiera, a seguito dell’approvazione del Codice Ambientale avvenuta nell’aprile 2012 e terminato il periodo transitorio previsto per l’adeguamento alle disposizioni in esso contenute, il Dipartimento Prevenzione nel corso del mese di aprile 2013 ha ispezionato e successivamente sanzionato la Cartiera Ciacci per la mancata installazione del misuratore di portata dello scarico di acque reflue. Tale prima sanzione, come previsto dal Codice Ambientale, ammontava a 500 euro.

L’attività di controllo è proseguita poi a novembre 2013 con una seconda ispezione, a seguito della quale è stata elevata una nuova sanzione, sempre per la mancata installazione del misuratore di portata, per un importo doppio rispetto al precedente.

A seguito di tale attività, l’azienda ha opposto ricorso amministrativo il cui esito, pronunciato dall’autorità giudiziaria circa un anno dopo i fatti, ha riconosciuto la validità del provvedimento adottato dal Dipartimento Prevenzione dell’ISS, in ragione del quale è stata anche confermata dal Tribunale la sanzione con importo raddoppiato nei confronti dell’azienda risultata inadempiente.

Il personale ISS ha quindi proseguito l’attività di controllo anche nel marzo 2015, riscontrando nuovamente la mancata installazione del misuratore di portata allo scarico delle acque reflue, elevando una nuova sanzione per un importo ulteriormente raddoppiato.

Tale attività di ispezione è avvenuta anche nel marzo 2016, a cui è seguita, per la reiterata mancata installazione del dispositivo previsto, una nuova sanzione con importo nuovamente raddoppiato, pari a euro 4.000.

L’ultima attività ispettiva nei confronti della Cartiera Ciacci è avvenuta nel febbraio scorso dove, oltre alla sanzione, con importo ulteriormente raddoppiato e pari a 8.000 euro, il Dipartimento Prevenzione ha anche inoltrato al Collegio Tecnico della Commissione per la Tutela Ambientale la segnalazione per la revoca dell’autorizzazione allo scarico.

Tale segnalazione è conseguente al fatto che, oltre alle diverse recidive verbalizzate, nell’ultima autorizzazione allo scarico di acque reflue rilasciata sempre dal Collegio Tecnico nel maggio 2016 è stata introdotta la prescrizione all’Azienda di installare il misuratore di portata e la prescrizione non è stata ottemperata.

(Fonte: ISS)

 

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