Antenna a Gualdicciolo: un albero di 40 metri, no grazie!

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San Marino. Lunedì 15 maggio a Gualdicciolo la coalizione Adesso.sm ha organizzato una serata pubblica sul tema delle telecomunicazioni e elettromagnetismo. Al di là di tutta la storia che ci è stata raccontata dai vari tecnici sul progetto di telefonia Polab, sulle leggi eccetera eccetera, la questione è: voi la vorreste nella zona centrale del vostro paese una antenna di 40, ripeto 40, metri? Sono questi gli “alberi” che adorneranno la San Marino “giardino d’Europa” ideata dall’arch. Boeri con il plauso di tutto il Governo? È quello che è stato proposto dal progetto Polab, voluto dal Governo e sostenuto dai tecnici, per Acquaviva e Gualdicciolo (e non solo, dato che il progetto prevede la realizzazione di 22 antenne simili in tutto il territorio di San Marino). Ma noi, abitanti di questo Castello, che già dobbiamo convivere con una cartiera al centro del paese, con una lavanderia industriale che, ancora nel 2017, lavora a “cielo aperto”, con un ecomostro di oltre 80 appartamenti abbandonato in stato grezzo da quando è iniziata la crisi e che probabilmente non vedrà una soluzione, con la ripetuta minaccia di realizzazione di un cogeneratore, anche questo in mezzo al paese, abbiamo detto con forza che non vogliamo questa ulteriore bruttura!!

Non la vogliamo lì e non la vogliamo così, perché fortemente impattante dal punto di vista paesaggistico e perché anche il valore economico degli immobili di tutta la zona subirà un danno, ammesso, poi, e non concesso che l’inquinamento elettromagnetico non sia dannoso alla salute, come diligentemente sostenuto dai tecnici sammarinesi che hanno parlato alla serata pubblica di lunedì e che, per parlarci di salute, tutto erano, tranne che medici!!

Esistono sempre soluzioni alternative ed è quello che la popolazione e la Giunta di Castello hanno chiesto al Governo, ed è un diritto sacrosanto dei cittadini di Acquaviva e Gualdicciolo vedere rispettato il loro paese e non sentirsi considerati cittadini di serie B perché siamo la periferia di San Marino!

Chiediamo al Governo con forza di ripensare questo progetto e trovare una soluzione diversa, meno impattante per l’ambiente e più rispettosa della popolazione, che si è chiaramente espressa in modo contrario e in più occasioni, e della Giunta di Castello, che ha fatto proprie le istanze dei cittadini ed ha chiesto al Governo di sospendere la realizzazione dell’antenna per valutare con la cittadinanza le possibili alternative.

Ribadiamo al Governo con determinazione che per due tacche in più di segnale sul telefonino non siamo disposti a vedere rovinato il nostro paese, che non sarà sito Unesco, ma è “casa nostra”! Abbiamo il diritto/dovere di difendere il paese nel quale molti di noi sono nati, del quale conosciamo la storia e che vorremmo lasciare ai nostri figli nelle condizioni migliori possibili!!

In questo caso è possibile cambiare il progetto Polab prendendo in considerazione altre proposte che già esistono. È solo questione di buon senso e di volontà da parte del Governo!!

Gli abitanti di Acquaviva e Gualdicciolo

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