Commissione Finanze: non ci sarà l’audizione dei vertici Abs

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San Marino. Una Commissione Finanze dai toni caldi, per via di quella richiesta dell’opposizione di audire ABS, che la maggioranza non ha rifiutato subito, rimandando alla stessa commissione la decisione. Ieri quindi, la convocazione per parlare di questo argomento. Portando alla fine un netto rifiuto.

In apertura della seduta, il Presidente Tony Margiotta ha quindi ripercorso i motivi della convocazione, alla luce della richiesta presentata formalmente prima dai commissari di Rete-Mdsi, Roberto Ciavatta e Federico Pedini Amati, poi da quelli di Pdcs, Ps e Psd, di una convocazione straordinaria della Commissione per un’audizione con i vertici dell’Associazione bancaria sammarinese. “Secondo il regolamento si può invitare a un’audizione delle realtà istituzionali- ha spiegato Margiotta- Abs è un’entità privata”. Di qui l’invito a discutere sul da farsi, se accogliere o meno la richiesta dell’opposizione. Lo stesso Presidente ha dato poi lettura della lettera inviata da Ciavatta e Pedini Amati per motivare la propria assenza: “La convocazione della commissione odierna è una provocazione- avevano scritto i commissari- o al massimo, un modo per prendere tempo, in modo che chi deve portare avanti il suo disegno lo persegua senza ostacoli”. Anche Francesco Mussoni, Pdcs, ha stigmatizzato la convocazione: “Nella storia della Repubblica le commissioni hanno sempre incontrato chi volevano, enti pubblici o privati è una distinzione un po’ capziosa che vi siete voluti porre”. Teodoro Lonfernini, Pdcs, sottolinea l’utilità dell’incontro con Abs con la commissione per conoscere il suo progetto elaborato sul sistema bancario di cui “ne ha dato evidenza anche a Banca d’Italia” che lo ha giudicato positivamente. Il divieto di incontrare Abs “non è scritto da nessuna parte”, aggiunge. Iro Belluzzi, Psd, punta il dito contro il presidente Margiotta: “Avrebbe dovuto dare seguito alla richiesta dell’opposizione- lamenta- ma forse anche qui c’è lo zampino di Bcsm che non incontra Abs nonostante le tante richieste fatte dall’associazione”. Il Presidente è oggetto di critiche anche da parte di Alessandro Mancini, Ps che lo invita a “smarcarsi dal fare il segretario particolare di Simone Celli”.

Prende poi parola il fronte della maggioranza che si mostra fin da subito poco convinta sull’opportunità di un’audizione con Abs in Commissione Finanze. Per Roberto Giorgetti, Rf, la richiesta dell’opposizione di portare in Aula soggetti non istituzionali “è inusuale” perché “non c’è nessun tipo di precedente”. Enrico Carattoni, Ssd, smentisce che la maggioranza non abbia mai incontrato i rappresentanti dell’associazione bancaria. Diversamente, “in Aula non è mai stata fatta una convocazione a soggetti privati- conferma- per natura stessa della commissione parlamentare che ha il compito di audire soggetti istituzionali”.

Stefano Palmieri, Rf, non contesta solo il fatto che Abs non sia un soggetto istituzionale: “Oggi rappresenta tre banche su sei, non solo la totalità ma neanche la maggioranza di banche- puntualizza- Non ci sono Asset, Cis e Cassa di Risparmio che già da un po’ si è sospesa”. Anche Matteo Ciacci, C10, conferma che Adesso.sm ha già incontrato Abs: “Stiamo lavorando politicamente affinché si promuova il dialogo tra categorie e istituzioni”. Non nasconde poi che prima della direzione di Biagio Bossone ci fossero “difficoltà” con Abs, ma “l’approccio ora pare costruttivo”. Infine, Nicola Selva, Rf, invita l’opposizione “tirare giù le barricate”. “Se ci sono i termini per un confronto serio, con un approccio costruttivo, sono pronto a incontrare tutti- manda a dire- ma l’intento è altro, quello di creare tensioni e sfiducia”.

 

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