Colpo di scena in Consiglio, si parla subito di banche

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San Marino. Rivoluzionato l’ordine del giorno del Consiglio Grande e Generale. All’apertura dei lavori, viene convocato d’urgenza l’Ufficio di Presidenza con tutti i capigruppo consiliari. La Reggenza chiarisce il suo ruolo e la sua funzione di garanzia.

Ricorda a tal proposito di non partecipare alla determinazione delle scelte, di essere estranea ad una concreta responsabilità di Governo e di indirizzo politico del Consiglio. “La Reggenza – spiega – ha il dovere che il regolamento sia rispettato da tutti i consiglieri non per agevolare l’uno o l’altro ma nell’interesse esclusivo dell’intero Consiglio e non intende più accettare continui richiami e provocazioni ad una sua presunta mancanza di imparzialità.” Rimarca di essere ben consapevole delle preoccupazioni e del momento difficile che sta attraversando il paese e di non essere al di sopra della legge. “La Reggenza – aggiunge – è l’unico organo ad essere sottoposto a sindacato per il fatto o non fatto. E qualunque cittadino se lo ritiene potrà promuoverlo.”
La discussione si protrae per circa due ore. Al rientro in Aula, si vota l’anticipo del comma 8: votazione unanime. I lavori del Consiglio partono ufficialmente con il comma comunicazioni. Dopo di che si andrà ad affrontare l’ex comma 8, diventato 1 bis con la relazione del Segretario alle Finanze Celli, di seguito ci sarà la relazione sui motivi di commissariamento Asset (è presumibile che arriverà direttamente da BCSM). Tutto questo entro stasera. Invece domattina ci sarà il dibattito vero e proprio. E lì sicuramente emergerà quanto è stato detto e concordato in Ufficio di Presidenza. Dato che potrebbe non finire in tempi utili rispetto all’Assemblea dei Soci di Cassa in programma per mercoledì mattina, c’è l’impegno del Governo affinché non venga deliberato nulla in merito al passaggio giuridico di Asset in Carisp.

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