Emergenza idrica a San Marino: arriva l’ordinanza

0
43

San Marino. Da oggi sarà vietato utilizzare l’acqua dell’acquedotto pubblico per innaffiare prati, orti e giardini; lavare piazzali, scale e strade private; riempire piscine; riversare acqua in cisterne e pozzi; lavare privatamente veicoli. Insomma, tutti quegli usi che non siano finalizzati all’alimentazione e all’giene delle persone. Lo stabilisce una apposita ordinanza emessa oggi. Sarà elevata una serie di sanzioni ai trasgressori: 150 euro alla prima infrazione riscontata nell’anno, sanzione che sale a 500 euro alla seconda infrazione, rilevata sempre nell’anno. I corpi di polizia vigileranno sul rispetto dell’ordinanza. L’emissione del provvedimento cade a pochi giorni dalla dichiarazione dello stato di emergenza idrica da parte dell’Azienda di Stato per i Servizi Pubblici, a norma del decreto-legge 82/2007. “San Marino – ha ricordato il Segretario di Stato per i Rapporti con l’AASS, Marco Podeschi – da tempo ragiona su progetti relativi ad invasi da realizzare in territorio, ma la preoccupazione per l’implementazione e la salvaguardia della risorsa idrica interna dovrebbe essere una costante, e non emergere solo in periodi di forte necessità. A ciò si deve aggiungere l’obiettivo, già perseguito dall’Azienda, di limitare gli sprechi rendendo più efficiente la rete idrica interna”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here