Commissione Finanze, torna a galla la centrale turbogas

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San Marino. In apertura dei lavori della Commissione Finanze, convocata stamane, i commissari di minoranza chiedono al segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli, di dare chiarimenti sulle notizie recenti relative all’acquisizione di banca Cis da parte di un gruppo di imprenditori dell’Arabia Saudita. In particolare, vogliono sapere se Banca Centrale era da tempo a conoscenza della trattativa e se ha svolto le opportune verifiche per dare il suo ok, anche alla luce del veto posto a operazioni analoghe, riguardanti altri istituti. Al riguardo, Celli risponde che tutto avverrà nei termini di legge: “Nel momento in cui la trattativa arriverà al closing- assicura- si aprirà tutto il percorso di verifica delle autorizzazioni di competenza di Banca centrale, come previsto dalla Lisf.”

“Sulla trattativa di Banca Cis –  chiarisce Celli – il governo non intende interferire poiché è di stretta competenza di Banca centrale”. L’orientamento della segreteria di Stato è comunque favorevole per il momento: “Previa verifica delle autorità competenti- prosegue- la possibilità che a San Marino arrivino nuove risorse e nuovi progetti imprenditoriali, denota una inversione di tendenza e un interesse da parte di investitori internazionali che devono farci guardare al futuro con maggiore fiducia”.

Chiuso il comma Comunicazioni, la Commissione affronta l’audizione del presidente dell’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia, Paolo Tartarini. L’Audizione, come spiega il segretario di Stato Marco Podeschi, è “finalizzata anche a discutere sulle linee del Piano energetico nazionale 3, per avere uno scambio di idee su contenuti e linee di indirizzo prima che sia sottoposto al Consiglio Grande e Generale.” La qualcosa è in programma per ottobre. Tra i vari temi affrontati, su sollecitazione del commissario Teodoro Lonfernini, Pdcs, Tartarini riferisce sul progetto della Centrale Turbogas della Mitsubishi-Hitachi, presentato alla fine della precedente legislatura e bruscamente interrotto. Il presidente dell’Authority spiega quindi come proprio l’incertezza del progetto sia stato uno dei motivi per cui il Piano energetico nazionale non sia stato ancora redatto. Per Tartarini, la centrale sarebbe stata ideale per accompagnare San Marino nella transazione verso “un futuro green tutto a rinnovabili, oltre che di autonomia energetica”. I problemi sono sorti nel momento in cui il promotore dell’iniziativa l’ex ambasciatore Luca Minna, prosegue il tecnico, è letteralmente scomparso. Tartarini suggerisce quindi di riprendere i contatti con lo staff della Mitsubishi che aveva portato a San Marino il presidente della multinazionale, per valutare se portare avanti il progetto, magari rivisto e ridimensionato secondo i fabbisogni energetici effettivi del Titano.

Terminata l’Audizione, la Commissione affronta l’ultimo punto all’ordine del giorno, l’esame del Progetto di legge “Norme in materia di mobilità sostenibile”. Il progetto, relaziona il segretario di Stato Celli, rappresenta “un punto di partenza per uno sviluppo di una nuova mobilità con lo scopo di accelerare un processo che dovrà interessare tutti i settori al fine di raggiungere la sostenibilità”. Dopo un veloce esame dell’articolato, il provvedimento viene approvato con 6 voti a favore e un astenuto. Prima di chiudere i lavori sono indicati il relatore di maggioranza del Pdl, Matteo Ciacci, C10, e quello di minoranza, Roberto Ciavatta, Rete.

 

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