Adesso.sm: aboliamo i privilegi e risaniamo i conti

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San Marino. La coalizione di maggioranza Adesso.sm interviene sulle polemiche per l’assestamento di bilancio, con una nota che pubblichiamo di seguito.

Nella sessione consiliare di luglio sarà presentato in prima lettura il progetto di legge sull’assestamento di bilancio in cui la maggioranza porterà i correttivi per avvicinare il pareggio di bilancio e minimizzare il ricorso ad ulteriore indebitamento.

In questi correttivi saranno contenute le prime vere direttive politiche che Adesso.sm vuole dare al Paese in ottica di risanamento dei conti, partendo dalle sacche di privilegio ancora più che presenti.

Uno degli obiettivi della maggioranza, espresso anche nei primi incontri svolti con le parti sociali e le associazioni di categoria, è di rivedere l’imposizione fiscale sui redditi da pensione più alti per eliminare prima possibile alcune distorsioni inaccettabili.

In questo momento, infatti, il reddito da pensione può beneficiare di un abbattimento generalizzato del 20% dell’imponibile che favorisce innegabilmente le pensioni più alte e ha causato, negli anni, quelle situazioni ai limiti dell’assurdo di chi è andato in pensione percependo mensilmente più di quanto faceva prima lavorando.

La bozza di proposta su cui Governo e maggioranza stanno lavorando intende salvaguardare le pensioni più basse, che non subiranno alcuna modifica, la volontà infatti è quella di andare ad aumentare il carico fiscale tramite l’imposizione di un tetto all’abbattimento ai redditi da pensione più alti, le cosiddette pensioni d’oro, salvaguardando integralmente chi percepisce pensioni di un importo inferiore ai 30.000€ lordi all’anno, e agendo progressivamente su quelle più alte in particolare le 84 posizioni che percepiscono ancora oggi più di 75.000€ all’anno.

Cifre fuori da ogni logica, soprattutto in un momento di difficoltà come questo, condannate nei giorni scorsi persino da Papa Francesco, che ha dichiarato: “Le pensioni d`oro sono un`offesa al lavoro non meno grave delle pensioni troppo povere, perché fanno sì che le diseguaglianze del tempo del lavoro diventino perenni”.

Cifre che si possono considerare, ad oggi, veri e propri privilegi insostenibili, che dovranno volenti o nolenti essere rivisti in ottica di riforma complessiva delle pensioni, se si vorrà davvero dare un futuro alla previdenza delle giovani generazioni di lavoratori sammarinesi.

Al pari di questa proposta, nel testo in elaborazione ne saranno contenute molte altre, che vanno nell’ottica della solidarietà fra le diverse categorie. Ognuno dovrà fare la sua parte.

In un momento così difficile per il Paese, infatti, siamo convinti che serva stringersi l’uno all’altro e fare sistema, per riuscire a tamponare le falle e a far ripartire l’economia.

Alla luce di queste considerazioni, confidiamo che nel corso dei prossimi incontri si possa ragionare con maggior serenità su questi aspetti e anche sulle proposte che arriveranno dalle parti sociali.

 Adesso.sm

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