Pdcs: il Paese merita di più!

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San Marino. Da una parte rilancia il dialogo: “Troviamo soluzioni che non mettano il ginocchio il Paese”. Dall’altra, esprime critiche feroci su tutto quanto il governo sta facendo in merito a banche, sistema finanziario, debito pubblico.

Così il PDCS in una conferenza stampa, il cui obiettivo principale è comunque l’annuncio di un incontro pubblico, giovedì sera, a Domagnano, sala Montelupo, per parlare di tutti i più urgenti problemi dell’attualità politica. Titolo della serata: “Il Paese merita di più! – La capacità di dare risposte ai problemi del Paese”

I vertici PDCS: il Segretario Generale Gian Carlo Venturini, il Capogruppo Alessandro Cardelli ed il Consigliere Teodoro Lonfernini, in ogni caso, non fanno sconti alla maggioranza.

Di nuovo vengono denunciate preoccupanti collegamenti fra esponenti di Banca Centrale e società incaricate di svolgere incarichi per la stessa Banca Centrale; viene stigmatizzata la nomina di un comitato   di professionisti per il sostegno del sistema bancario e finanziario, costituito da 5 esperti, di cui 2 sammarinesi e 3 forensi; informano che lunedì prossimo l’assemblea degli azionisti della Cassa di Risparmio deciderà definitivamente  in merito all’acquisizione di Asset Banca.  

Quanti ne servono ancora, chiede Venturini, dopo la mole di nomine fatta da questa maggioranza? Non si parlerà di alcuna sostituzione, anticipa il segretario della dc, mentre verrà riproposto il passaggio di Asset in Cassa, in contrasto con il regolamento bancario. Invece di rilanciare la banca, polemizza, il Cda si preoccupa dei compensi e delle assicurazioni per i suoi membri e per quelli del collegio sindacale.

La Dc vuole stare tra la gente, dice Teodoro Lonfernini spiegando il senso della serata pubblica in programma giovedì prossimo alla sala Montelupo di Domagnano.

Il percorso scelto da governo e maggioranza non è l’unico possibile e l’indebitamento estero non deve servire a coprire i buchi. Se siamo in grado di lavorare, afferma, magari servono meno dei 500 milioni previsti e si trovano soluzioni che non mettano in ginocchio la Repubblica. A fare paura, aggiunge, sono il relativismo e il torpore che si avvertono nel Paese. Venturini e Cardelli si soffermano sui legami tra i vertici di Banca Centrale e il gruppo Confuorti. La vigilanza, dice il capogruppo PDCS, non sta operando in maniera autonoma. E sugli investitori arabi interessati a banca Cis ricorda l’ordine del giorno approvato dall’Aula che posticipava ogni possibile passaggio alla conclusione dell’Aqr. Faremo le proposte che servono al Paese, anticipa, accogliendo con favore l’inserimento nell’assestamento di bilancio di due progetti del PDCS: la liberalizzazione del mercato immobiliare ai forensi e la residenza elettiva

 

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