Lo scempio dei 200 milioni, Democrazia in Movimento fa i nomi

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Il 2 agosto 2017 San Marino si risveglia con 200 milioni di debito pubblico a bilancio.

Non bastavano i 150 milioni di credito di imposta regalati alle banche e convertiti in titoli di debito pubblico con decreto unilaterale del Congresso di Stato; ora grazie ad un blitz in assestamento di bilancio oggi la nostra Repubblica entra definitivamente nell’era del debito pubblico.

Parliamo di soldi dati alle banche concessi in assenza di azioni di recupero del credito, senza azioni di responsabilità nei confronti dei soci gestori, senza azioni giudiziarie nei confronti di chi ha concesso credito in assenza di adeguate garanzie, senza la pubblicazione dei grandi debitori delle banche e in mancanza di valutazioni di sostenibilità del debito e dei relativi impatti.

La deriva autoritaria del governo trova la sua massima espressione nella convocazione di una sessione consiliare nel mese di agosto, approfittando di una cittadinanza distratta dalle ferie estive.

Una sessione convocata per fittizi motivi di urgenza, ma che di carattere “straordinario” ha ben altro: la sospensione di ogni forma democratica, la continua violazione delle leggi sammarinesi, il trasferimento di un potere assoluto in deroga a tutte leggi ad una Banca Centrale tiranna del nostro paese e non sottoposta ad alcun controllo né contrappeso, il devastante indebitamento di uno Stato in favore delle banche.

Nonostante il ricorso di costituzionalità sul trittico dei decreti, presentato al Collegio dei Garanti che lo ha dichiarato ricevibile,

nonostante la manifestazione di centinaia di persone in piazza che ne hanno chiesto il ritiro,

nonostante l’aula semivuota in segno di forte protesta per un Consiglio che di democratico non ha più nulla,

nonostante l’Ecc.ma Reggenza per la prima volta nella storia viene svilita a garantire il numero legale per lo svolgimento della sessione consiliare,

il governo e la maggioranza si piegano alla volontà di Grais e Savorelli, portando interventi che graveranno pesantemente sulle spalle di tutti noi cittadini.

A futura memoria, elenchiamo i nomi di coloro che hanno permesso questo scempio:

Celli Simone (SSD)

Michelotti Augusto (SSD)

Podeschi Marco (RF)

Renzi Nicola (RF)

Santi Franco (C10)

Zafferani Andrea (C10)

Zanotti Guerrino (SSD)

Amici Margherita (RF)

Andreani Silvano (C10)

Bevitori Alessandro (SSD)

Bollini Valentina (C10)

Boschi Luca (C10)

Carattoni Enrico (SSD)

Carlini Joseph (SSD)

Ciacci Matteo (C10)

Della Valle Angelo (SSD)

Fiorini Matteo (RF)

Franciosi Carlo (RF)

Francioni Fabrizio (SSD)

Gasperoni Emmanuel (RF)

Giorgetti Roberto (RF)

Guidi Eva (SSD)

Guidi Mattia (C10)

Izzo Alessandro (SSD)

Lazzarini Marina (SSD)

Lonfernini Lorenzo (RF)

Margiotta Tony (SSD)

Montemaggi Marica (C10)

Morganti Giuseppe Maria (SSD)

Muratori Michele (SSD)

Palmieri Stefano (RF)

Perotto Fabrizio (RF)

Santolini Luca (C10)

Selva Nicola (RF)

Spadoni Stefano (SSD)

Tomassoni Mirco (SSD)

Tosi Jader (C10)

Valentini Mara (RF)

Zavoli Roger (RF)

Zafferani Monica (C10)

 

Movimento RETE – Movimento Democratico San Marino Insieme

 

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