L’emissione dei titoli di Stato e la Centrale rischi: in Consiglio il futuro delle banche

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San Marino. Proseguono in mattinata i lavori del Consiglio Grande e Generale. All’ordine del giorno, l’esame dell’Assestamento di bilancio: in particolare, viene approvato con 28 voti a favore, nessun contrario, un non votante e un astenuto l’emendamento- diventato Articolo 16 bis- del governo “Emissioni di titoli del debito pubblico”. Proprio questo emendamento è quello contro cui si sono scagliati i consiglieri di Dc e Ps, determinando la loro uscita dall’Aula martedì notte, ed è quello che ha sollevato pesanti critiche anche da parte di Rete e Mdsi, autoesclusi dai lavori consiliari fin dal primo giorno della sessione.

“È un articolo – ha spiegato il Segretario alle Finanze Simone Celli – che ha sollevato una reazione molto intensa da parte dei gruppi di opposizione e da parte di alcuni settori delle parti sociali. È un articolo di orientamento che rappresenta una scelta politica di fondo, voler reperire le disponibilità finanziarie necessarie per far sì che il percorso di ristrutturazione del settore bancario possa andare avanti e concretizzarsi. In modo particolare, il nostro impegno è rivolto al consolidamento della banca di sistema, Cassa di risparmio. Siamo consapevoli, e lo è tutta l’Aula, che Cassa avrà nel prossimo futuro esigenze di carattere patrimoniale piuttosto consistenti e, fin dall’inizio abbiamo detto che lo Stato farà tutto il possibile, e anche l’impossibile, per sostenere Cassa, per supportarla dal punto di vista economico finanziario e patrimoniale. È arrivato il momento che, unitamente alla predisposizione e all’approvazione del bilancio e alla predisposizione del piano industriale, lo Stato intervenga perché il patrimonio di Cassa sia adeguato alle sfide da affrontare nel futuro”.

Ha quindi continuato: “Il dibattito politico porta all’esasperazione di alcuni concetti, si parla già di debito da 200 mln di euro, mentre qui si intende introdurre un tetto massimo di emissioni di titoli che dovranno reperire le risorse necessarie alle finalità di cui prima. È un emendamento che dà autorizzazione, ma subordinata a un confronto che viene reso istituzionale al comma 6, aperto a gruppi consiliari, associazioni sindacali e datoriali. Sarà quindi una sede di confronto in cui ci misureremo e vedremo con quali modalità e tempistiche le emissioni saranno attuate, e la sostenibilità con i principali indicatori economici. Ovviamente le scelte saranno di competenza del governo, ma ci sarà confronto, informativa permanente e coinvolgimento con gli attori sociali che vorranno partecipare. Le scelte dell’indebitamente purtroppo sono inevitabili – e saremmo fuori dalla realtà a dire il contrario- per accompagnare lo Stato e il settore bancario in un processo di riorganizzazione e rilancio.”

Quindi conclude: “Queste scelte dovranno rientrare in un disegno politico più ampio, con la necessaria concertazione. È un emendamento che già da alcuni giorni era stato messo a disposizione delle forze consiliari. L’elemento di novità è stato quello dell’inserimento della copertura finanziaria, aspetto chiaramente tecnico e sostanziale, ma la scelta era già stata palesata con alcuni giorni di anticipo. Chi sostiene sia stato un blitz dell’ultima ora dovrebbe circostanziare meglio l’iter avuto.”

Da segnalare poi l’approvazione con voto palese di un emendamento del Pdcs: Articolo 16 Quater, (Attivazione Centrale Rischi). Malgrado l’assenza dei consiglieri del gruppo di minoranza, i consiglieri di Adesso.sm intervengono infatti per manifestare la volontà di accoglimento dell’articolo, per eliminare ogni dubbio sulla volontà della maggioranza di attivare lo strumento della Centrale rischi. Il segretario di Stato Celli chiede a riguardo di porre come precisazione a verbale che entro il 30 settembre l’attivazione della centrale rischi avvenga “nel circuito interno”, mentre lo scambio di informazioni e dati con l’esterno preveda tempi più dilatati.

I lavori del Consiglio si interrompono con l’approvazione dell’articolo 20. L’esame del Progetto di legge continuerà nel pomeriggio.

SMNA

 

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