Ciao a tutti, finalmente in ferie, ho deciso all’ultimo secondo luce di mettere due cose nella capsula e proiettarmi sulla terra.
Avevo sentito parlare dai miei genitori della Repubblica di San Marino, come di un esempio di civiltà, libertà e benessere, luogo accogliente e adatto a chi ha poco tempo spaziale per cogliere le curiose potenzialità sociali della razza umana… in particolare mediterranea… specialmente romagnola, ma con originalità.
Al mio arrivo, quella dipinta come località a 5 stelle si staglia all’orizzonte in tutto il suo splendore, una volta atterrato però ecco le prime sorprese…
Luogo carino e tenuto abbastanza bene, solo un assembramento sconcertante di cianfrusaglie che trovo anche nello Space Market sotto casa, con la differenza che da noi le spade laser sono vere e non di ferraglia.
Provo a ritirare denaro terrestre (qui sulla Terra usano ancora la carta, hanno da poco cominciato ad indagare la criptomoneta ma pare che banche centrali e governi non siano molto d’accordo). Il bancomat mi dice: Asset è morta rivolgersi al bancomat a fianco di Carisp… all’altro bancomat altra sorpresa con una dicitura indecifrabile: “erogazione indisponibile causa imminente pagamento gettoni del nuovo, costosissimo CDA, che però non si assume nessuna responsabilità”. Decido allora di andare a protestare presso la Banca Centrale locale: luogo surreale, ma pulito e ordinato, non vola una mosca, nonostante l’evidente esubero di personale. Alla guardia sulla porta, schierata in abbigliamento antisommossa “manco aveste chiuso il bilancio in attivo” dico che devo protestare. Mi rivolge minaccioso una strana domanda: “Lei è sulla lista dei debitori pubblicata alla carlona su L’Informazione?”
“No” dico io.
“Allora non può stare qui. Circolare. Per le lamentele si rechi nel bar più vicino, lì può sfogarsi e se è fortunato parlare anche con qualche Segretario di Stato, tanto poi finisce lì.”
Decido all’ora di fare comunque un giro in Centro Storico, effettivamente il luogo è naturalmente magico e rievocativo ma in giro non c’è molta gente, gli eventi sono sparsi e non coordinati tra loro. Cerco un hotel, ma non trovo nulla perché ci sono pochissime stanze disponibili in tutto il territorio, in compenso è pieno di case sfitte e serrate.
Così, concluso il mio breve giro nell’incantevole paesino, senza che mi sia venuta voglia di comprar niente e senza possibilità di accomodamento, decido di ripartire. Pensate abbia cambiato galassia o scelto qualche altro pianeta?
No, sono andato a Santarcangelo piccolo paese poco distante dove ho potuto godere di una splendida organizzazione e tanti locali carini, con giusto rapporto tra qualità e prezzo e anche tra innovazione e tradizione, poi sono andato a divertirmi a Rimini dove senza nemmeno accorgermene sono finito a guardare l’alba con altri alieni terrestri mai visti prima.
È stato bellissimo, in faccia a noi sorgeva su una massa d’acqua una stella che dietro di noi illuminava di nuovo il Monte Titano facendo riecheggiare l’immagine dell’azzurra visione che mi avevano tante volte raccontato i miei, parlandomi della Terra.
Ho preferito continuare a scorgerla da lontano, pensando che quel luogo possa presto tornare a risplendere.
E.T. (Exnovo Titanic) alias Francesco Chiari
