San Marino. Ci sarà un incontro ufficiale, domani, tra il governo e le parti politiche. È stato convocato secondo la prassi consueta, con tutti i crismi, da parte del Segretario alle Finanze Simone Celli, dopo che le opposizioni gli avevano risposto picche.
Anzi, avevano addirittura convocato una conferenza stampa, nella giornata di sabato, per sottolineare l’incongruità di una convocazione fatta inizialmente in maniera giudicata “irrituale” e “antidemocratica”.
Così Dc, Psd, Ps e Democrazia in Movimento, insieme hanno puntato il dito sul Segretario alle Finanze accusato di aver trattato ancora una volta con superficialità questioni legate a Carisp, il cui bilancio depositato nella giornata di venerdì, è elemento estremamente delicato per la tenuta del sistema e non può venire affrontato in maniera superficiale, chiamando solo qualcuno. E tutti insieme hanno deciso di disertare l’incontro.
“Vogliamo dati, informazioni precise – avevaa chiosato Giacarlo Venturini – indicazioni su come il Governo voglia andare avanti, ma non sono questi i modi di procedere”. Elemento da non sottovalutare tra le carenze sempre sottolineate, il fatto che l’opposizione non abbia un suo rappresentante nel cda di Carisp, chiesto già dallo scorso marzo. In pratica, le opposizioni chiedevano “una virata del Governo su come affrontare la situazione bancaria”.
Simone Celli non si è lasciato coinvolgere nella polemica, non ha risposto agli interrogativi dell’opposizione, e ha rilanciato il dialogo. Così, nella giornata di ieri, ha fatto partire immediatamente una convocazione formale per un incontro con tutti i gruppi consiliari sul bilancio e su un aggiornamento della situazione di Carisp, alle 12,30 di lunedì, nell’ambito del quale sarà presente anche una rappresentanza del Consiglio di Amministrazione di Cassa.
Previsti incontri anche con le associazioni datoriali alle 9,30, con le organizzazioni sindacali alle 11, infine con Abs e gli istituti di credito non aderenti all’associazione bancaria alle 18.
