Segreteria Esteri: precisazioni su nomine diplomatiche

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San Marino. In relazione alle vicende giudiziarie che investono rappresentanti diplomatici della Repubblica, ora revocati, e alla segnalazione di un altro diplomatico tutt’ora in carica, la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri intende fornire le seguenti precisazioni.

Con l’avvio del nuovo Esecutivo, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Nicola Renzi, tra i primi adempimenti, ha inteso adottare uno specifico regolamento, quale screening preventivo da applicare per la designazione di rappresentanti diplomatici e consolari onorari.

Tale procedura, che persegue finalità di trasparenza e si pone a garanzia del buon nome di San Marino anche attraverso l’azione dei suoi rappresentanti all’estero, si prefigge di standardizzare controlli e assunzione di informazioni preventive e demanda ai pubblici uffici una serie di indagini propedeutiche alla designazione medesima.

Lo stesso Segretario di Stato Renzi afferma di non aver avuto conoscenza personale e neppure di interazione dovuta alla carica del rappresentante diplomatico di cui alla cronaca odierna, l’Ambasciatore Yosef Gershon, né di aver fino ad oggi ricevuto alcuna diretta informativa dal medesimo, né da altre fonti.

La Repubblica si compone oggi di un Corpo Diplomatico e Consolare all’estero che opera con requisiti di onorabilità, sensibilmente accresciuto nei numeri; è dunque verosimile che, se non dietro espressa richiesta, il titolare della politica estera sia nell’impossibilità di aver contatti e conoscenze dell’ampio numero di rappresentanti diplomatici e consolari.

Si informa, altresì, che in capo al diplomatico sono state prontamente avviate le verifiche del caso, propedeutiche all’adozione dei provvedimenti opportuni.

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