Banche, i nuovi decreti del governo

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San Marino. Nelle ore concitate che segnavano il destino del Direttore di Bcsm, Governo e maggioranza correvano ai ripari per evitare possibili rivalse. Il Congresso ha quindi emanato due decreti legge, pubblicati subito sul bollettino ufficiale, che rispondono “alle necessità di urgenza a tutela del risparmio per la stabilità del sistema creditizio”. Il primo riguarda l’articolo 5-ter, quello che consente di spalmare negli anni la perdita di patrimonio di Cassa. In pratica viene attribuito al CCR uno specifico potere in questa materia, bypassando il nulla osta di Bcsm. Anche il secondo articolo restituisce potere alla politica rispetto alle scelte di Banca Centrale. Riguarda provvedimenti di commissariamento di istituti di credito messi in campo dalla vigilanza. Servirà il parere vincolante del CCR. Un ritorno a prima che San Marino decidesse di accogliere le raccomandazioni del Fondo Monetario sull’autonomia decisionale e operativa di Banca Centrale.

È chiaro che, questo passaggio, “salva” la Cassa di Risparmio dal commissariamento, perché con il bilancio che è stato appena prodotto, in qualche maniera è come se fosse tecnicamente fallita.

È anche chiaro che se il governo avesse redatto il 5 ter prima di far uscire il bilancio, l’impatto del mezzo miliardo di debito spalmato nel ventennio, sarebbe stato più soft.

Rimane però il dubbio se questi passaggi saranno davvero sufficienti a mettere in sicurezza l’istituto, e quale giudizio produrranno quando arriverà il Fondo Monetario Internazionale. Che comunque ha avuto la relazione prodotta dall’ex dg di Banca centrale, Lorenzo Savorelli.

E rimane l’inquietante affermazione del presidente di Repubblica Futura, Mario Venturini, che forse non basta rifinanziare Cassa di Risparmio, ma che forse occorre rifinanziare tutto il sistema bancario. Se così fosse, i fondi pensione, che comunque tutti concordano che debbano rimanere dove sono e non debbono essere toccati, non basterebbero neanche per prendere il caffè.

Di fronte a questi problemi, quelli relativi alla sostituzioni di Soverelli e dei membri di Cda di Cassa, che si sono dimessi, o sulle decisioni che prenderà Grais, passano davvero in subordine.

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