Perotto agli esclusi dal Consiglio: “Restituite allo Stato il finanziamento pubblico”

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San Marino. Nei giorni scorsi sono stati resi pubblici i bilanci di partiti e movimenti politici relativi allo scorso anno. Diverse forze politiche della Repubblica di San Marino sono riuscite a chiudere in utile il proprio esercizio finanziario del 2016. Il consigliere di Repubblica futura, Fabrizio Perotto, ci spiega in questa intervista quali cambiamenti avverranno nei prossimi bilanci di partiti e movimenti sammarinesi con l’abolizione del finanziamento elettorale.

Fabrizio, cosa accadrà esattamente ai prossimi bilanci delle forze politiche sammarinesi con l’abolizione del finanziamento elettorale?

“L’abolizione del finanziamento pubblico a partiti e movimenti politici nel caso di elezioni era un impegno che la coalizione Adesso.sm si era presa in campagna elettorale. I partiti di maggioranza hanno rispettato questo impegno con gli elettori e, dopo solo cinque mesi di legislatura, hanno portato in Aula e votato la legge che prevede ciò. I partiti dovranno rivedere le proprie organizzazioni, prevedendo spese più in linea con le esigenze messe a disposizione”.

Cosa si può fare per evitare che partiti e movimenti non entrati in Consiglio mantengano soldi avanzati dai bilanci precedenti?

“La sua domanda mette in evidenza una problematica a cui la politica non ha mai messo mano oppure a cui non ha mai pensato in una fase di economia che prevedeva importanti risorse per la politica e per la propaganda politica. Sarebbe opportuno che partiti che hanno ricevuto finanziamenti, i quali alle elezioni non vengono premiati dal consenso elettorale, restituissero il finanziamento da esercizi precedenti. In diverse tornate elettorali, ci sono stati casi di non superamento di sbarramento o di scioglimento di partiti e movimenti fin dal 1998”.

Se i soldi tornassero nelle casse dello Stato, come potrebbero essere impiegati?

“Mi piacerebbe che l’esigenza sopracitata fosse inserita nella legge di bilancio per fare in modo che risorse pubbliche venissero investite nella maniera opportuna. Su come investirli è presto dirlo, sicuramente si potrebbero utilizzare per quei settori più significativi per il Paese. Potrebbero essere destinati per il completamento di piccoli lavori pubblici”.

Cosa si può fare, invece, per contrastare lo spreco di denaro pubblico?

“Con la legge di assestamento di bilancio, il Consiglio Grande e Generale ha votato un articolo che prevede l’istituzione di una Commissione, che si riunirà già dal prossimo mese di ottobre, presieduta dal segretario di Stato alle Finanze, Simone Celli, con tutte le componenti politiche di maggioranza e opposizione, organizzazioni sindacali e dirigenti pubblici. La presente avrà il compito di esaminare le sacche di spreco nella Pubblica amministrazione e portare i necessari correttivi. Questo è uno di quegli appuntamenti, in cui tutte le componenti sociali e politiche sono rappresentate e si auspica un visione comune sugli interventi da apportare.”

Andrea Lattanzi

 

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