Consiglio, l’Aula convocata per il gradimento a Capuano

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San Marino. È la seconda convocazione di settembre, la terza settimana di lavori per il Consiglio Grande e Generale, che torna a riunirsi lunedì, martedì, mercoledì. All’ordine del giorno, la relazione del Segretario alle Finanze Simone Celli sulla situazione bancaria, che da fine agosto ad oggi, ha subito repentini sconvolgimenti; e il gradimento al nuovo direttore generale di BCSM Raffaele Capuano.

Secondo le dichiarazioni del governo, ci si può aspettare anche la nomina dei tre membri del Consiglio Direttivo che si sono dimessi recentemente (Kaulard, Cecchetti, Simoncini) ai quali si sta aggiungendo anche il presidente Wafik Grais.

Insomma, tutti i vertici che hanno portato alle scelte su Cassa di Risparmio e Asset Banca, così tanto contestate dalla politica, dei sindacati e dalle organizzazioni datoriali, praticamente se ne sono andati. Si ricomincia da capo, sia in Carisp, dove ormai è stato rinnovato tutto il cda, e in Banca Centrale, dove al momento c’è solo la nomina di Raffaele Capuano.

Ma anche questa nomina non sarà indolore, avvenuta com’è stato, all’improvviso, quasi all’insaputa della stessa maggioranza e con i partiti di opposizione che hanno subito messo i puntini sulle i.

A cominciare dalla DC, che prima di prendere una posizione, vuole risposte. Nei giorni scorsi, proprio i consiglieri del Pdcs avevano sollevato dubbi su eventuali “collegamenti” con il mondo finanziario sammarinese. Venturini e i consiglieri Teodoro Lonfernini e Francesco Mussoni,durante una conferenza stampa, non avevano espresso contrarietà sul nominativo scelto, ma sul metodo: “Dubbi ci sono -aveva precisato Venturini – proprio per evitare il ripetersi di situazioni del passato, abbiamo chiesto documentazione al Segretario”. Un incontro tra Capuano e i capigruppo consiliari avvenuto mercoledì scorso a margine dei lavori del Consiglio, ha prodotto un’impressione non negativa.

“Ci aspettiamo sia in grado di lavorare per la protezione e per lo sviluppo del sistema – aveva sottolineato Lonfernini – sicuramente farà molto meglio di chi l’ha preceduto. L’ex dg Savorelli infatti “stava lavorando contro il sistema ora speriamo che abbiano trovato una persona per il sistema”. Se la persona quindi non è il pomo della discordia, lo è invece il metodo su cui persevera il governo: “Capiamo che ha silurato Savorelli dalla sera alla mattina – aveva chiarito Mussoni – ma sarebbe stato rispettoso verso le opposizioni mettere in atto una prassi di condivisione, almeno rispetto al profilo e alle caratteristiche del candidato, invece l’accelerazione su un nome, da un punto di vista della metodologia, è stata un’altra forzatura”.

Anche Rete aveva espresso molte perplessità in merito ai legami che Capuano ha con il mondo finanziario sammarinese, aspetti non secondari, anche se la sua provenienza dal MEF in qualche modo pone rassicurazioni che prima non c’erano mai state.

PS e PSD sono tutti più o meno sulle stesse posizioni. Se le informazioni che verranno dal governo, saranno sufficientemente esaustive, al massimo si asterranno dalla votazione.

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