Il Consiglio vota Capuano e il nuovo Consiglio Direttivo di BCSM

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San Marino. Dopo tre giorni di lavori e dibattito, il Consiglio Grande e Generale giunge con voto palese all’approvazione del gradimento di Raffaele Capuano, nuovo Direttore Generale di Banca Centrale della Repubblica di San Marino. Solo Rete annuncia voto contrario al gradimento, mentre il resto dell’opposizione ne aveva anticipato l’astensione. L’Aula approva anche la sostituzione di tre membri del Consiglio direttivo dimissionari: le new entry sono Marco Bodellini, candidato da Ssd, Nicola Cavalli, per Rf, infine Martina Mazza, indicata da C10. Al termine del dibattito sono inoltre presentati 5 ordini del giorno dalle forze di minoranza e una mozione d’ordine da parte di Rete affinchè il Consiglio Grande e Generale possa esprimersi con il voto sulla revoca delle dimissioni del membro del Consiglio direttivo di Bcsm, Silvia Cecchetti.

Un Odg sottoscritto da tutte le forze di minoranza l’Aula trova condivisione bipartisan e viene approvato a larga maggioranza con 51 voti a favore, 2 contrari e un astenuto. Il testo, presentato in Aula dal consigliere Pdcs Stefano Canti, prevede che il Consiglio grande e generale “solleciti il Consiglio direttivo di Bcsm” a evitare ogni forma di accordo che porti a riconoscere una indennità di buonuscita nei confronti dell’ex Dg Savorelli, “ritenendosi sussistente giusta causa alla base del licenziamento, e a valutare di esprimere eventuali azioni di responsabilità”. Niente da fare invece per gli altri Odg e per la mozione d’ordine: respinto il secondo Odg sottoscritto da tutti i gruppi di opposizione per posticipare il gradimento del nuovo Dg “solo quando sarà consegnata ai consiglieri la documentazione circa la sua nomina da parte del consiglio direttivo di Bcsm, la cessazione del suo rapporto di lavoro con l’Amministrazione italiana e il trattamento retributivo previsto nei suoi confronti dal Consiglio Direttivo” (31 no, 23 sì). L’Aula respinge poi i tre Odg di Rete-Mdsi: quello che chiedeva l’istituzione di un tavolo tecnico-politico per affiancare la Segreteria di Stato per le Finanze (31 no, 23 sì); l’Odg per fornire alla Commissione Consiliare Finanze, in seduta segreta, lo storico delle posizioni dei grandi debitori a partire da marzo 2016 e sino alla costituzione della Centrale dei Rischi (31 voti contrarie 23 a favore); infine l’Odg affinché le opposizioni possano indicare un proprio rappresentante all’interno del Comitato per il Credito e il Risparmio (31 contrari e 23 a favore). La mozione d’ordine pure respinta con 32 voti contrari, 19 a favore e 2 astenuti.

I lavori si chiudono con il messaggio di congedo dell’Ecc.ma Reggenza, in conclusione del suo mandato.

SMNA

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